Grazie Moreno Longo e un ciao che vuole essere un arrivederci

L’allenatore della Primavera lascia la guida della squadra per diventare il mister della Pro Vercelli e intraprendere un nuovo percorso della sua carriera.
08.06.2016 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Grazie Moreno Longo e un ciao che vuole essere un arrivederci
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© foto di Diego Fornero/Torinogranata.it

Moreno Longo dopo sette anni ha lasciato il Torino per cimentarsi con il “calcio dei grandi”, allenerà una prima squadra: la Pro Vercelli. Ha fatto molto Longo per il settore giovanile e non solo del Torino, lui che all’età di undici anni ha indossato la maglia granata, trasmettendo il senso d’appartenenza, il rispetto e la voglia di vincere per il Toro. E’ riuscito in questo perché l’ha appreso fin da ragazzino ed è cresciuto con il granata dentro vincendo un Toreo di Viareggio e arrivando in prima squadra e poi, dopo che aveva smesso di giocare, allenando prima gli Allievi di Fascia B in seguito i Giovanissimi Nazionali e infine per quattro stagioni la Primavera con la quale ha vinto uno scudetto e una supercoppa italiana.

“Noi siamo il Toro”, “Noi dobbiamo affrontare la gara con lo spirito da Toro” e “Dobbiamo mettercela tutta” sono frasi tipiche di Longo che possono essere interpretate come di circostanza da chi non lo conosce, ma che esprimono, invece, il suo pensiero più profondo. Qualche settimana fa dopo la partita vinta contro la Virtus Entella ha fatto una breve analisi sul campionato della sua squadra: “Un percorso importante che ci ha portato a essere secondi. L’Entella è sempre stata davanti, ne conoscevamo il valore. Prova di carattere? Abbiamo saputo soffrire quando bisognava farlo e siamo stati cinici nel momento giusto. Mancano due partite e non abbiamo ancora fatto nulla. La rimonta che i ragazzi hanno fatto fino a questo punto è qualcosa di straordinario, ma nel calcio va avanti chi vince e i ragazzi devono incamerare la ricerca della vittoria come parte della loro filosofia. Pensiamo già alla sfida contro il Genoa. Sono ovviamente soddisfatto del nostro percorso, ma guardiamo ancora avanti”.

Longo è molto amato dai tifosi del Toro che gli riconoscono l’incarnare il vero spirito granata, spirito che per anni è andato dissolvendosi e che solo ultimamente a spazzi è tornato a emergere nella prima squadra, come accaduto nella famosa gara del San Mamés. I concetti: “Nel calcio va avanti chi vince e i ragazzi devono incamerare la ricerca della vittoria come parte della loro filosofia”, “Pensiamo già alla prossima sfida” e “Guardiamo ancora avanti” riassumono chi sia il Moreno Longo allenatore così come il portare sempre le sue squadre a visitare il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata per far conoscere la Storia del club dove i ragazzi militano in modo che capiscano l’importanza del senso d’appartenenza. Ciò che ha seminato in questi anni Longo è una pianta che ha già germogliato e che potrà crescere rigogliosa se chi raccoglierà il suo testimonial e la società sapranno coltivarla e non lasciare che si secchi e muoia.

Fra poco per Moreno Longo inizierà un nuovo percorso della sua carriera, affronterà momenti belli e altri difficili, vincerà e perderà, ma sicuramente conserverà intatta la sua essenza granata e come un ambasciatore la porterà tutto dove andrà cercando di infonderla nelle sue squadre e magari un giorno tornerà per condurre il Toro a conquistare nuovi successi. Grazie Moreno e arrivederci.