Gazzetta - Cairo: "I giocatori dovrebbero ridimensionarsi l'ingaggio"
Cairo ha fatto il punto della situazione in casa granata dopo la retrocessione a La Gazzetta dello Sport. Il primo pensiero è per il ritorno in serie B: "E' stato molto doloroso. In vita mia non mi era mai successa una cosa così negativa. Mi son fatto un bell'esame di coscienza e ora ho tanta voglia di reagire, facendo tesoro degli errori commessi. Ora si riparte per far bene. Voltiamo pagina e apriamo un capitolo nuovo. Ho un'energia forte, positiva".
Il presidente granata fa anche due conti: "Perdiamo il 60% del fatturato e quindi dovremo usar bene i 7,5 milioni di paracadute Lega. Serve oculatezza. Conserviamo il settore giovanile e i giocatori importanti, purché siano motivati a restare".
Cairo fa anche una proposta ai suoi giocatori, un po' spiazzante, sapendo quanto siano legati ai soldi i protagonisti del pallone: "Visto che quando un giocatore gioca bene chiede più soldi, mi aspetto che qualcuno rinunci ad una parte dello stipendio per poi riaverla quando torneremo in A. Sarebbe un bel gesto".
Nessuno finora s'è fatto avanti: "Con i giocatori non ho parlato, anche perché è iniziato il Cairo-2, io ho delegato davvero Foschi. L'uomo-mercato è lui. Ha le idee chiare e i nostri colpi consisteranno nel tenere i giocatori importanti. Magari succede che qualcuno si presenti...".
Su Dzemaili e Bianchi non dà nessuna certezza: "Ci terrei molto che rimanessero. Loro come altri. Ma conta la motivazione, perché vogliamo risalire subito in A".
Sul futuro di Rosina in granata ci crede ancora: "Ale è il capitano. Se vuol restare mi fa solo un piacere".
Infine una ricetta per riconquistare i tifosi: "Ci vogliono i risultati ed i fatti. Serve una linea societaria precisa, ma la gente del Toro è con me e sa che in questi quattro anni ho investito 25 milioni, mica bruscolini. La contestazione? C'è libertà di espressione, ma erano solo una ventina".