Finalmente!
Camolese ha fatto il suo record: il Torino, alla terz'ultima gara di campionato, è riuscito a fare l'impresa fuori casa e a battere il Napoli per 1-2. La partita è stata sofferta, soprattutto per quei secondi di amnesia in cui i partenopei sono andati in vantaggio con Pià. Poi, come spesso avviene in queste partite in cui contano solo più gli episodi, gli uomini chiave granata, Bianchi e Rosina, hanno posto il loro sigillo ribaltando la situazione.
Sotto di un gol per il Toro sembrava finita, invece i due attaccanti, ribattezzati dai fan Rosinaldo e Rolandinho, hanno fatto quello che tutti si aspettavano da inizio anno. Bianchi ha giocato meglio di Rosina, il quale si è distinto per la sua superba punizione che è entrata alle spalle di Navarro, gol di potenza, precisione e velocità, proprio alla Rosinaldo. C'era nell'aria l'atmosfera giusta perchè il capitano granata potesse essere l'autore della vittoria e così è stato. Il gruppo conta, ma andando controcorrente al credo di Camolese, è il singolo che fa la differenza.
Chi ha pensato che il Napoli si tirasse indietro perchè ormai privo di obiettivi a breve scadenza, ha sbagliato in pieno, perchè è stata partita vera. Gli uomini di Donadoni dovevano e volevano tacitare i fischi dei circa trentamila del San Paolo e solo alcune parate eccellenti di Sereni hanno permesso al Toro di tenere in pugno i tre punti fondamentali per la salvezza. Per cui anche il portierone granata ha fatto la differenza, anche se pesa una mezza papera in cui il Napoli non ne ha approfittato per tornare in vantaggio. Dunque è meglio che mister Orlandi pensi alle cose di casa sua.
Che dire, Camolese ha ridato al Toro due protagonisti importanti come Bianchi e Rosina, con un pizzico di fortuna, perchè il centravanti bergamasco è guarito dal malanno al ginocchio che l'aveva afflitto nei primi cinqui mesi di Toro. Per una volta possiamo anche essere d'accordo con Sconcerti: finalmente il Toro ha trovato il suo centravanti, che però ha bisogno di un'altra punta a supporto per rendere al meglio, infatti ha segnato dopo l'entrata di Stellone. Nulla è stato ancora conquistato e le prossime due partite saranno decisive, con Genoa e Roma che hanno ancora in ballo una qualificazione europea, i primi in Champions e i secondi in Uefa. Il Bologna non molla e rimane sempre indietro di un solo punto. sarà un finale mozzafiato.