" E vissero felici..."
di Paolo d'Abramo
"E vissero felici e insieme, per sempre". Ieri il presidente in sala stampa ha scambiato battute d'innamoramento, di fidanzamento, matrimoniali e di convivenza sul rapporto con Camolese. A vedere le statistiche italiane (e mondiali) sulle unioni nella vita e nel calcio (che - per qualcuno - più che due soggetti in una metafora son la stessa cosa) ci si accorge che di addii con i piatti in testa ce ne sono molti e la conferma si trova anche - per esempio - in casa Toro, le ultime dichiarazioni di De Biasi (con la dovuta replica) lo confermano.
Ma, insomma, chi ha dato continua a dare ( il contratto con il mister di Sarmede durerà ancora un pochetto) e chi ha avuto continua a ricevere, ora ci si deve concentrare sul presente e sul futuro più vicino. Camolese è stato accolto benissimo, l'uomo della provvidenza ha saputo subito ricambiare non solo a parole ma anche con i fatti, aprendo le porte al primo allenamento.
Ora non resta che attendere, con curiosità, passione e convinzione la prima notte (in realtà la prima partita di domenica prossima a Palermo) per vedere i frutti dell'amore reciproco. Si devono fare punti più che si può e poi andare avanti. Non ci sono elementi d'ostacolo che si frappongono all'obiettivo tranne le squadre che affronteranno il Toro, domenica dopo domenica per nove turni e si deve pensare che ora conta avere attributi e freddezza, convizione e passione, per davvero. Non ci si dovrà preoccupare degli avversari e di quello che faranno ma occorrerà pensare - "solo" e tutti - di dare il massimo, quelli che giocheranno il completo giro degli 810 minuti e chi farà solo un'apparizione - comunque decisiva - per sentirsi non una comparsa ma ben altro perchè sarà, anche questo, un protagonista (positivo, per certo) della salvezza.