E se la soluzione, affinché il Torino segni di più, fosse far ruotare gli altri attaccanti con Zapata punto fermo?

18.03.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Chidozie David Okereke
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Chidozie David Okereke
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Contro l’Udinese la scelta del duo Juric (in tribuna squalificato) e Paro (in panchina) è ricaduta su Okereke al fianco di Zapata il motivo principalmente era che Sanabria, che di solito fa coppia con il colombiano, era reduce da una botta che aveva preso nella gara precedente con il Napoli e in settimana aveva dovuto sottoporsi all’aspirazione dell’ematoma e non aveva potuto allenarsi al meglio. Questa soluzione ha permesso a Zapata di posizionarsi centralmente potendosi esprimere da punta autentica qual è, come ha spiegato lo stesso Paro nel post partita. Okereke ha invece agito un po’ più sul lato sinistro e Vlasic ha spaziato maggiormente. Il risultato è stato che Zapata ha segnato (10’), servito un assist a Nikola e avrebbe realizzato anche un secondo gol se il portiere avversario non glielo avesse negato (71’), Valsic anche lui è andato in gol (53’) e ha colpito il palo (8’) e Okereke ha tirato due volte in porta e per due volte Okoye (29’ e 45’) ha dovuto impedire che la palla entrasse. Alla fine il Torino ha vinto due a zero, ma se il risultato fosse stato ancora più rotondo nessuno si sarebbe stupito.

Il Torino è risaputo che fatica a segnare, come dimostrano i 28 gol in 29 partite e i 330 tiri (96 dei quali negli specchi delle porte avversarie) che collocano per quest’ultimo aspetto i granata al 16° posto in Serie A, ma contro l’Udinese si è avuta l’impressione che la squadra arrivasse più facilmente al tiro in porta. Certo i friulani sono in lotta per non retrocedere, ma se si pensa che con la Salernitana, ultima in classifica, lo scorso 4 febbraio il Torino era riuscito a tirare in porta solo una volta senza segnare averlo fatto cinque volte e realizzato due reti, con una squadra che in classifica è messa meglio dei campani, è un segnale positivo.

Mancano nove partite alla fine del campionato e l’11° posto in classifica lascia pochissime speranze al Torino di agguantare un posto per gli spareggi di Conference League, ma i 41 punti finora ottenuti mantengono ancora aperto uno spiraglio visto che le altre concorrenti più di un passo falso finora lo hanno fatto. Monza 42, Lazio e Fiorentina* 43, Napoli 45, Atalanta* 47, Roma 51, Bologna 54, Juventus 59, Milan 62, Inter 76 (* una partita in meno). Oltretutto la prossima partita sarà lo scontro diretto con il Monza, poi seguiranno le gare con Empoli, Juventus, Frosinone, Inter, Bologna, Verona, Milan e Atalanta e il calendario non è facile però visto che il Torino ha la 4ª difesa della Serie A se incrementasse il numero dei gol si regalerebbe qualche chance in più.

Allora perché tenendo come punto fermo dell’attacco Zapata, è il capocannoniere con 9 reti (un’altra l’ha segnata a inizio campionato, ma giocava ancora nell’Atalanta), non far ruotare gli altri attaccanti a seconda dello stato di forma fisica e degli avversari che di volta in volta si affrontano e magari anticipare un po’ il momento delle sostituzioni in modo da avere sempre qualcuno poco affaticato in campo? Tentar non nuoce Sanabria, Okereke e Pellegri hanno tutti caratteristiche differenti e quindi rappresentano variegate soluzioni.