E’ il momento delle decisioni al Torino: 21 giorni all’inizio del mercato e ci sono troppe situazioni in sospeso

12.12.2022 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
TUTTOmercatoWEB.com
Cairo e Vagnati
© foto di www.imagephotoagency.it

Che cosa accadrà con Lukic? I due centravanti Sanabria e Pellegri bastano? Juric va accontentato sul centrocampista? Quale trequartista prendere? Si troverà una squadra a Berisha? Gemello sarà promosso a secondo portiere? Queste sono le più importanti domande che aleggiano sul Torino e alle quali il club dovrà rispondere, anzi dovrebbe aver già risposto perché mancano esattamente tre settimane all’apertura del calciomercato invernale e grazie alla sosta del campionato per il Mondiale c’è stato tutto il tempo per riflettere e prendere decisioni. Il direttore tecnico Vagnati è stato anche in Qatar nei primi giorni della manifestazione e ha potuto visionare di persona più di un giocatore, già anche in chiave futura poiché il Torino adesso non ha slot liberi per calciatori extracomunitari.  

Juric con il gruppo che gli è stato messo a disposizione sta facendo bene considerando che ha ricevuto i nuovi giocatori verso la fine del mercato e non tutti quelli che sono andati via sono stati rimpiazzati, Pobega, Mandragora, Praet e Belotti su tutti, e qualche infortunio in momenti differenti ha condizionato le scelte tecniche. La squadra infatti dopo quindici partite ha 21 punti ed è al 9° posto e davanti ci sono Udinese con tre lunghezze in più, Roma e Atalanta con sei, Inter e Lazio con nove e la Juventus con dieci: un bell’affollamento con posizioni che possono variare in modo repentino con una vittoria o una sconfitta, senza dimenticare che aleggia la questione inchieste sulla Juventus che potrebbe coinvolgere anche altri club che sopravanzano il Torino in classifica come l’Atalanta e l’Udinese. Accumulare più punti possibili potrebbe alla fine rivelarsi utile per accedere alla Conference League, volendo anche all’Europa League come accadde nel 2014 e nel 2019.

Il Torino nella prima parte della stagione ha palesato qualche difficoltà di troppo nel segnare e qualche calo di tensione, soprattutto nei finali, che gli ha fatto subire gol evitabili con conseguenza perdita di punti. Superare queste problematiche è possibile a patto che la squadra venga rinforzata adeguatamente. Juric ha il pregio di aver valorizzato più di un giocatore e di riuscire a ricavare il massimo dagli uomini che ha a disposizione, ma non può fare miracoli. La società può, se vuole, fare la differenza. Basta qualche innesto di qualità e esperienza per dare a Juric la possibilità di rendere più competitivo il Torino. Restano 25 partite da disputare in campionato e la Coppa Italia, i granata agli ottavi l’11 gennaio affronteranno il Milan. Ci sono 21 giorni prima dell’inizio del calciomercato e il campionato riprenderà fra 23 per cui farsi trovare pronti è possibile. Dipende solo da Cairo mettere Vagnati nella condizione di operare fornendogli un budget adeguato a dare a Juric i giocatori che gli servono.