Decimo giorno di allenamenti a Sappada

Al mattino tanta corsa e esercizi per il controllo della palla e una partitella difesa contro attacco. Al pomeriggio allenamento a Auronzo di Cadore per permettere di risistemare il campo. Il lavoro pomeridiano è stato incentrato sulla tattica.
25.07.2011 20:59 di  Elena Rossin   vedi letture
Decimo giorno di allenamenti a Sappada
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© foto di Federico De Luca

Alle nove e trenta tutti i granata in campo, finalmente ha smesso di piovere anche se il cielo è rimasto nuvoloso. Per cinque minuti Ventura ha tenuto i giocatori a rapporto, poi corsa ed esercizi di riscaldamento per venticinque minuti. A seguire esercizi sul controllo della palla. Dalle dieci e un quarto fino alle undici meno cinque una partitella attacco contro difesa a campo ridotto e senza portieri. Scopo di questa partitella il possesso palla a due e tre tocchi. I granata erano così divisi: Verdi, Zavagno, Bianchi, Antenucci, Suciu, Darmian, Iori, Ogbonna, Basha, Glik e Odiuamadi con la pettorina arancione. Con la maglia d’allenamento granata: Sgrigna, Zanetti, Chiosa, Di Cesare, Stevanovic, Vives, D’Ambrosio, Ebagua, Pratali, Guberti e Rubin. I portieri si sono allenati a parte con Zinetti e Pagano ha continuato la sua preparazione per riprendersi dall’intervento subito al calcagno. Finita la partitella corsa a gruppetti con Sullo che prendeva i tempi e a seguire corsa di gruppo intorno al terreno di gioco, per terminare con esercizi di defatigamento. Tutti sotto la doccia alle undici e quaranta.

Nel pomeriggio trasferimento ad Auronzo di Cadore, dove fino a qualche giorno fa si allenava la Lazio, per permettere ai giardinieri del comune di Sappada di risistemare il terreno di gioco reso pesante e con qualche buca a causa delle piogge dei giorni scorsi. I granata hanno iniziato a lavorare alle sedici e cinquanta prima sul campo principale poi su quello secondario facendo il torello per una decina di minuti. Subito dopo, per altri dieci minuti, corsa intorno al campo ed esercizi sull’andatura, con il pubblico che applaudiva la squadra quando passava sotto la tribuna. Fra i tifosi anche i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down che prima dell’inizio dell’allenamento hanno regalato alla squadra un quadro fatto da loro e alcuni gadget. Questi ragazzi avevano assistito anche all’allenamento del mattino a Sappada fermandosi alla fine a fare foto e a ricevere autografi dai giocatori. Mentre prima di recarsi ad Auronzo di Cadore erano andati a visitare la mostra sul Toro tra presente e passato allestita dal Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presso i locali del Museo Etnografico a Cima Sappada. Inseguito ancora allenamento sul campetto laterale con esercizi sulla forza eseguiti a coppie spalla contro spalla e saltando petto contro petto. Subito dopo esercizi per aumentare la rapidità e poi una divertente sorta di “guardia e ladri”. Ritorno sul campo principale dalle diciassette e trentacinque per venticinque minuti con i giocatori divisi in due gruppi, con ogni gruppo a sua volta diviso in due squadre a formare un sei contro sei per mini-partitelle a campo ridottissimo; a questa parte dell’allenamento si è unito anche Pagano.  Dalle diciotto un’ora di tattica per studiare le posizioni e i movimenti da eseguire in difesa e in attacco. Per finire una partitella utilizzando un po’ più della metà del campo inizialmente con da una parte undici giocatori e dall’altra dodici, poi dalla squadra che indossava la pettorina arancione si è allontanato Basha. Con la maglia d’allenamento granata: Gomis, Darmian, Glik, Pratali, Rubin, Vives Suciu, Oduamadi, Ebagua, Sgrigna e Chiosa. Con la pettorina arancione: Coppola, D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno, Iori, Zanetti, Basha, Stevanovic, Bianchi, Antenucci e Guberti. Per la cronaca è finita uno a uno con gol di Bianchi e Pratali. Al termine prove di calci di rigore e poi il rientro a Sappada.