Darmian: “Giusto approccio con il Livorno e la gara è stata più facile”

23.03.2014 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Darmian: “Giusto approccio con il Livorno e la gara è stata più facile”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il terzino ritiene di essere cresciuto e si mette a disposizione della squadra giocando sia a destra sia a sinistra. E’ soddisfatto per lo stage con Prandelli, ma Darmian pensa prima a far bene con il Torino e poi starà al Ct effettuare le valutazioni più opportune. Matteo ritiene che le valutazioni sul suo futuro siano premature.

 

Se Immobile ha disputato una gran partita lei non è stato da meno pur giocando a sinistra, contento?

“Mi metto a disposizione della squadra e del mister e sicuramente fa piacere effettuare delle prestazioni importanti com’è accaduto con il Livorno e portare a casa i tre punti che ci avvicinano sempre più, per non dire altre cose, all’obiettivo stagionale. Con il Livorno abbiamo centrato l’approccio e poi è stato tutto più facile e sicuramente Immobile con la grandissima partita che ha fatto ci ha aiutato tantissimo a vincerla”.

 

b>Sulla fascia destra sappiamo come agisce, ma anche sulla sinistra sembra che abbia sempre giocato lì. Un lato o l’altro del campo per lei è indifferente?

“Anche lo scorso anno avevo giocato una partita a sinistra, ma forse non avevo sfoderato una prestazione granché, però lavorando sono cresciuto in questi mesi e sicuramente cerco di dare il massimo anche quando sono chiamato in causa a sinistra. Se c’è da dare una mano alla squadra ben venga, non è un problema di ruolo o di posizione, sicuramente conta giocare bene ed entrare in campo con lo spirito, l’attenzione e la determinazione giusti e il resto vene da sé”.

 

Lei era tra quelli che dopo la partita con il Napoli era particolarmente adirato per com’era finita, quanto quella rabbia è servita per approcciare bene con il Livorno e vincere?

“Anche con il Napoli avevamo avuto l’approccio giusto poiché avevamo fatto una grande prestazione, purtroppo non eravamo riusciti a portare a casa punti e di conseguenza eravamo rammaricati e arrabbiati perché comunque dopo una prestazione del genere non fare punti è abbastanza frustante, lo abbiamo incassato e in settimana siamo andati avanti lavorando in modo da effettuare con il Livorno un certo tipo di gara. Vincere ci mancava e anche noi volevamo a tutti i costi portare a casa una vittoria e ci siamo riusciti con il Livorno, quindi siamo tutti felici”.

 

Il direttore sportivo Petrachi parlando dei giocatori giovani emergenti del Torino ha detto che lei è il calciatore che tutti i club italiani vorrebbero. Resterà?

“Se l’ha detto il direttore c’è da crederci, ma per fare valutazioni sul futuro è presto. Sicuramente cercherò di dare il massimo tutte le domeniche”.

 

Lei sognerà di essere fra i convocati in Brasile, chi punta a disputare il Mondiale può trascinare la squadra?

“Il Mondiale è appunto un sogno, ma la cosa importante è lavorare settimana dopo settimana cercando di migliorare e ogni domenica fare bene in modo da cercare di mettere in difficoltà ogni squadra che si affronta”.

 

Che cosa le ha detto Prandelli quando è andato a fare lo stage con lui?

“Non mi ha detto niente di particolare, è stata un’esperienza positiva per me ed è stato un piacere partecipare a questo stage e farmi conoscere dal Ct. Prandelli poi effettuerà delle scelte e saranno le migliori”.