Dare continuità al gioco e vincere: il Torino con il Crotone non può sbagliare
Ha ragione mister Marco Giampaolo quando dice che il Torino ha ancora l’acqua alla gola perché la vittoria con il Genoa di mercoledì ha un senso solo se oggi pomeriggio con il Crotone ce ne sarà un’altra, altrimenti sarà impossibile non derubricarla a episodio sporadico di una squadra che naviga ancora alla ricerca di se stessa.
La crescita del Torino deve portare alla continuità della qualità nella prestazione e a non commettere più quegli errori, sia da parte dei singoli sia da parte della squadra, che hanno portato a vanificare le situazioni di vantaggio facendosi rimontare dagli avversari. Il Crotone non va sottovalutato perché sul piano del gioco è tutt’atro che deficitario, ma resta pur sempre una neo promossa che non ha ancora preso le misure con la Serie A, infatti, ha subito un gol in più del Torino, 17, fa fatica a concretare le occasioni da gol tant’è che lo stesso Stroppa ha dichiarato: “Dobbiamo migliorare in fase realizzativa perché se avessimo concretato la metà delle occasioni create staremmo parlando di un campionato diverso” e le sole 6 reti segnate ne sono l’emblema così come l’aver conquistato un solo punto in sei partite, frutto del pareggio con la Juventus.
L’aver ricordato Giorgio Ferrini, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte accaduta nel 1976, da parte di Giampaolo ha un una valenza non da poco poiché il Capitano dei capitani ha incarnato lo spirito Toro. E come disse Paolo Pulici: «Da giovanissimo, nelle mie prime partitelle d'allenamento con la prima squadra venivo sempre marcato da Giorgio Ferrini che, per obbligarmi a tenere i gomiti alti, mi riempiva di pugni ai fianchi. Un giorno non ce la feci più e con un gomito troppo alto colpii Giorgio al naso facendolo sanguinare. Lui allora mi disse. "Adesso sì che sei del Toro"». E anche il messaggio che l’allenatore ha recapitato ai suoi giocatori è un classico avvertimento a buoni intenditori: “Non vorrei che contro il Crotone spuntassero le polveri che ogni tanto tornano”. E non ultime le parole su Sirigu sono significative: “L’errore lo possono commettere tutti, magari più di uno, ma il fatto è come si reagisce. Se non ci si allena bene e non si fanno le cose con attaccamento c’è un problema, ma non è il caso di Salvatore”.
Tanti messaggi ha mandato ai suoi giocatori ieri Giampaolo dalla conferenza stampa che già recapita loro tutti i giorni in allenamento e fra qualche ora si saprà se sono stati recepiti perché con il Crotone solo un risultato è accettabile: la vittoria e deve anche essere convincente, decisamente convincente.
Per vedere la conferenza stampa di Giampaolo cliccare sul seguente link:
https://www.torinofc.it/news-video/07/11/2020/la-presentazione-di-torino-crotone_25572