Dal Monza un comportamento eccessivo e ingiustificato

31.03.2024 12:00 di  M. V.   vedi letture
Dal Monza un comportamento eccessivo e ingiustificato
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Perdere non piace a nessuno, mano che mai quando la sconfitta arriva per demeriti non propri. Quando accaduto ieri, tuttavia, non è in alcun modo giustificabile. A cominciare dall'astensione del tecnico Raffaele Palladino nel rilasciare dichiarazioni in sala stampa, non solo un comportamento poco corretto verso l'emittente che paga i diritti tv e verso i tifosi che pagano, neppure poco, l'abbonamento per poter seguire le partite di calcio anche fuori dal campo. Proseguendo poi per l'intervento di Adriano Galliani, da cui ci si aspetterebbe maggiore serietà, da parte di un dirigente calcistico con tanta esperienza e signorilità, in passato anche vicino ai colori granata, che si sostituisce al tecnico alzando una polemica continuamente interrotta dalla dichiarazione di volontà di non polemizzare e lamentarsi salvo poi rifarlo continuamente. Non ci risulta che Galliani e Palladino, nella scorsa stagione, si lamentarono del rigore negato all'ultimo minuto a Lukic e che molto probabilmente è costata l'Europa ai granata dopo una stagione di fatiche. Fermo restando che per lamentarsi occorrono gli elementi giusti: di scandaloso, ieri, si è visto poco.

Il rigore assegnato al Torino è persino generoso, ma a termini di regolamento ci sta tutto, perché Pessina mette entrambe le mani addosso a Ricci impedendogli di saltare, senza che tra l'altro potesse in alcun modo arrivare sulla sfera. Contatto leggero? Si è visto di molto peggio. Soprattutto la lamentela arriva per il mancato rigore al Monza nell'ultima azione, in cui, rivedendolo, occorre grande coraggio per urlare allo scandalo: Lovato infatti colpisce nettamente il pallone, rinviandolo, prima di arrivare al suo avversario, non sarebbe sanzionabile con il penalty in nessuna parte del mondo del calcio. Si può discutere all'infinito anche sul cartellino rosso: il tocco c'è, il secondo giallo non dovrebbe arrivare. Ma v'è certezza che tale sanzione abbia agevolato il Toro? In termini numerici senza dubbio, ma da li in avanti il Monza ha approfittato di una disastrosa gestione delle ripartenze granata per gettarsi all'attacco alla ricerca del pareggio, senza peraltro mai rendersi pericoloso. In undici contro undici, la squadra di Juric non si sarebbe mai esposta, alzando un muro che da terza difesa del campionato (con tanti clean sheet, non a caso) e alla luce di quanto visto all'andata in cui i brianzoli sono pervenuti al pareggio solo per una grave indecisione dovuta all'inesperienza di Gineitis verosimilmente non avrebbero concesso neppure un tiro in porta.