Conta un’unica cosa per il Torino: portarsi a casa i tre punti da Udine
Che sia la filosofia Kaizen del migliorarsi di continuo o che sia il pragmatismo con la sua visione realistica e pratica con il fine di ottenere risultati concreti oppure che sia l’opportunismo del saper cogliere l’occasione poco importa, ma una cosa è certa: il Torino deve tornare dalla trasferta di Udine con i tre punti in tasca. E se per riuscirci deve mettere in porta Belotti e far battere le punizioni a Vanja Milinkovic-Savic va bene, anzi benissimo nel senso che non conta chi scenderà in campo o chi farà che cosa, ma come si sintetizza il pensiero del Machiavelli nel suo libro “Il Principe”: il fine giustifica i mezzi. E non perché il Torino con azioni illecite debba ottenere la vittoria sull’Udinese, ma che la conquisti utilizzando e sfruttando al meglio e al massimo ogni cosa possa avere nelle sue corde.
Alla salvezza devono essere improntare le scelte dell’allenatore e le azioni dei giocatori. Ovviamente il criterio non deve mancare, ma serve anche un po’ di spregiudicatezza o se si vuole coraggio di osare. Banditi quindi gli atteggiamenti che per prudenza finiscono per frenare e togliere mordente. I due punti in più del Cagliari terzultimo vanno assolutamente incrementati e il fatto che i sardi dovranno affrontare l’Inter capolista può essere un vantaggio che va sfruttato, se poi i rossoblù saranno tanto bravi da battere i nerazzurri pazienza, ma intanto il Torino deve vincere così nella peggiore delle ipotesi mantiene invariato il distacco.
Troppe volte il Torino non ha saputo cogliere l’attimo ed è stato incapace dopo una prestazione positiva di ripetersi incappando in una partita negativa. L’atteggiamento che sabato scorso si è visto con la Juventus dovrà esserci anche questa sera alla Dacia Arena: questa è la vera sfida che attende i granata. La continuità. Continuare a fare lo yo-yo salendo e scendendo crea solo tensione negativa e causa il permanere in una zona della classifica troppo rischiosa perché passano le giornate e ci si avvicina alla fine del campionato e il tempo per rimediare è sempre minore. Meglio quindi sfruttare il volano dato dal 2 a 2 nel derby e ripetere la prestazione con l’Udinese e così migliorarsi che vuole dire vincere, tenuto conto che i bianconeri friulani per quanto siano una discreta squadra sono meno forti di quelli torinesi, in modo da non avere rimpianti.