Chi sale e chi scende dopo la vittoria per 4-1 di Monza

CHI SALE

Vojvoda. Il gol è da applausi, la prestazione fa ben sperare: è da Monza, all’ultima partita del 2022, che il kosovaro cerca la spinta giusta per l’anno nuovo. Prima della pausa per il Mondiale era in flessione, non aveva convinto nemmeno nei precedenti test, ora risponde ‘presente’ e proverà a tenersi il posto.

Vlasic. Gli è bastato un allenamento al Filadelfia dopo una decina di giorni di vacanza per tornare al top: il suo impatto sulla partita è devastante, con due palloni toccati fa una doppietta che lancia il Toro. Il terzo posto conquistato ai Mondiali rappresenta un motivo di orgoglio e di carica per la seconda parte di stagione, il presidente Cairo sta provando ad andare avanti nelle trattative per il riscatto dal West Ham.

Radonjic. Contro la Cremonese si era fermato a qualche buono spunto e poco altro, a Monza torna ad essere incisivo. Il serbo mostra segnali di crescita sotto tutti i punti di vista, un’ottima notizia per il tecnico che cerca altre soluzioni per il reparto offensivo: si può anche pensare di riproporre il tridente atipico senza prime punte con lui, Miranchuk e Vlasic.

Ricci. Era suonato l’allarme per i suoi problemi muscolari, l’ora disputata a Monza è un ottimo indizio per Juric: il centrocampista sta bene e non ha perso condizione, il 2023 può essere l’anno della sua definitiva consacrazione.

CHI SCENDE

Sanabria. Un’altra partita senza gol, il digiuno dell’attaccante prosegue: sono quattro amichevoli di fila a secco. E la situazione si fa preoccupante, con il paraguayano che deve ritrovarsi e sullo sfondo si fanno insistenti le voci che lo vorrebbero al Verona.