Che Mazzarri difenda il Torino ci sta, ma non ecceda: i giocatori vanno responsabilizzati
Quando una squadra perde le colpe vanno suddivise fra tutti e così era stato fatto da Mazzarri dopo la sconfitta con il Lecce quando il mister si era assunto la responsabilità della sconfitta dicendo che la colpa prima di tutto era sua perché non era riuscito a far capire ai giocatori che non sarebbe stata una partita facile. E poi aveva anche detto che pure i giocatori avevano sbagliato, infatti, neppure sui calci piazzati si era riuscito a fare qualche cosa, non era stato schiacciato l’avversario, erano state sbagliate le coperture preventive e nel secondo tempo nelle ripartenze la squadra era mal posizionata e in generale era troppo lunga. Disamina che non faceva una piega. Tutt’altre parole, invece, dopo la sconfitta con la Sampdoria dove ha ammesso che solo all’inizio i suoi giocatori erano stati un po’ paurosi e che per il resto la squadra aveva giocato bene ed era mancata solo la finalizzazione. Mazzarri si è detto soddisfatto per la mole di gioco prodotta, per il possesso palla superiore a quello dei blucerchiati, per aver visto i suoi giocatori veementi e per aver avuto ottime risposte dai suoi giocatori rispetto alla partita con il Lecce dal punto di vista della testa e delle gambe. A parte il possesso palla che oggettivamente è stato superiore a quello della Sampdoria (Torino 59%) tutto il resto chi ha visto la partita non lo ha notato.
Per carità gli allenatori analizzano le partite diversamente da giornalisti o tifosi, ma la difesa della squadra è sembrata eccessiva. I giocatori sono dei professionisti e devono assumersi le loro responsabilità perché con la Sampdoria di gioco, nonostante il possesso palla, se n’è visto ben poco e di una qualità che lasciava a desiderare in ogni parte del campo: Sirigu ha dovuto fare tre parate determinati, Meïté è stato evanescente, Baselli ha inciso poco, sulle fasce soprattutto Aina ha spinto poco e troppo poco ha puntato l’avversario e Belotti era in giornata no. Tutto questo, sorvolando sugli errori individuali, ha fatto sì che per il Torino maturasse una sconfitta. Poi si può discutere sulle decisioni arbitrali in occasione dei contrasti fra Aina e Depaoli e Lyanco e Gabbiadini, ma allora anche sul fatto che Verdi e Laxalt potevano essere inseriti prima e che Belotti se è in giornata no può pure essere sostituito. Si spera almeno che la difesa della prestazione fatta da Mazzarri induca i giocatori a sfoderare una prestazione degna di questo nome giovedì sera con il Milan.