Cairo: “Il diverbio tra Sirigu e Rincon testimonia che tutti ci tengono tanto”
Il Presidente del Torino e di Rcs Media Group è stato intervistato alla festa per il lancio della Nuova Gazzetta e ha parlato della lotta all’Europa, dello screzio fra Sirigu e Rincon e del pericolo della Super Lega. Ecco che cosa ha detto.
La Champions dalle rimonte impossibili ispira anche il Torino verso la prossima?
“Non lo so, diciamo che adesso noi siamo un po' attardati per queste rimonte impossibili si hanno comunque 90 minuti e sono difficilissime perché il 3 a 0 del Liverpool contro il Barcellona non era facile e anche ieri era già meno impossibile poi lo era diventata perché con il 2 a 0 diventa difficile però hanno fatto benissimo, quindi bene. Si deve sempre lavorare per l'obiettivo, minuto per minuto e fino all'ultima possibilità. Nel nostro caso è l'importante che nelle prossime tre partite giochiamo con quella concentrazione fondamentale che abbiamo avuto in tante partite con squadra anche importanti come il Milan, la Juve, l’Atalanta e l’Inter ed altre ancora nelle quali abbiamo fatto buonissimi risultati. Lo dico sempre di non guardare adesso l'obiettivo, di non dirlo perché quello che conta è fare in modo che l'obiettivo sia raggiungibile ancora e sia possibile. E questo lo si ottiene facendo ogni singola cosa al meglio e poi faremo la conta dei punti e vedremo dove saremo arrivati”.
Ha parlato con Rincon e Sirigu del diverbio che hanno avuto ieri?
“Non ho parlato con loro, ma con il mister che mi ha detto che il bello di questa cosa, a parte che oggi erano già lì che si abbracciavano, è che se anche in allenamento cerchi di vincere la partita e ti arrabbi se questo non è così e comunque dai tutto questo è una cosa sempre positiva. Poi a volte si va oltre, però, l'importante è che la squadra è fatta da gente per bene, molto compatta, quello che conta è che dopo un'ora tutto sia finito e siano più amici di prima. Credo che sia veramente una cosa in qualche modo positiva perché testimonia che tutti ci tengono tanto”.
Si è parlato tanto della Super Lega, dopo l’incontro di Madrid le sembra che il pericolo sia scampato o bisogna sempre vigilare?
“ Ma no, secondo me, anzi, avendo letto gli articoli di oggi e avendo parlato con chi era presente a Nyon mi sembra che quelle che erano le nostre paure della vigilia quindi senza conoscere la proposta siano totalmente confermato quasi peggio quindi secondo me è fondamentale visto che la stragrande maggioranza dei club delle società e contraria a questo tipo di proposta e visto che questa proposta non è soltanto una proposta che ha a che fare con le autonomie della UEFA che gestisce le sue competizioni al meglio, ma queste autonomie impattano direttamente sui campionati perché la Uefa concorre ai diritti televisivi in competizione con i campionati. Quindi, prima che questo venga realizzato è molto importante che ci sia una condivisione e il fatto che la stragrande maggioranza dei club che sono nelle leghe sia contraria, parliamo di oltre il 80%, credo che sia assolutamente una cosa che deve fare molto riflettere. Si rischia di andare verso un calcio che diventa sempre più dei ricchi, di quelle pochissime squadre, 14 o 20, che per di più hanno il vantaggio di essere invitate e che non devono neanche competere per conquistare l'accesso alla Champions, ma sono invitate per diritto divino e questo è anche molto contrario al bello della competizione e al bello del calcio. Il sale del calcio sono quelle situazioni in cui arriva il Leicester e vince lo scudetto. Quest'anno l'Atalanta è quarta e complimenti. Il Getafe idem in Spagna. Il Torino se la gioca, anche se sarà difficile arrivare in quelle posizioni, ma certamente ha fatto un buonissimo campionato. Allora dico: per quale motivo qualcuno deve essere invitato? Mi sembra una cosa profondamente iniqua e profondamente ingiusta per non dire di quel l'ipotesi che ho sentito, che sembra per il momento rientrata, di giocare il campionato europeo, la Champions o la Super Champions dir si voglia durante i weekend togliendo spazio al campionato e quindi togliendo a centinaia e migliaia di tifosi la possibilità la loro squadra perché il martedì e il mercoledì questa gente lavora”.
Si è alla festa della Gazzetta, che titolo non vorrebbe mai leggere?
“Le cose che non piacciono da leggere sono quei titoli legati a situazioni di violenza. Queste sono le situazioni che non devono assolutamente esistere. Le situazioni che irridono, le situazioni di razzismo: sono queste le situazioni che devono essere lontanissime dallo sport e dal calcio”.
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https://video.gazzetta.it/cairo-lite-rincon-sirigu-buon-segno-si-lotta-anche-allenamento/6b0b826e-7290-11e9-ad3f-d9e9700ef0d8?vclk=home_generico