Buongiorno, dal vivaio a leader del Toro
La sua crescita non può passare inosservata, così come le sue consapevolezze e la sua autorità nella retroguardia granata. Lo scorso anno ha chiuso la stagione come miglior difensore centrale italiano per media voto, in questa stagione si conferma come tale ma per l'intero campionato. Parliamo di Alessandro Buongiorno, la cui valutazione, ad oggi, va ben oltre quella fatta dall'Atalanta, destinazione rifiutata dal giovane prodotto del vivaio per amore dei colori granata. La sua presenza, più che meritata, nella nazionale italiana nel match più importante del girone, nonché decisivo, coronata da una prestazione decisamente all'altezza salvando anche un gol già fatto con un intervento rischioso ma efficacissimo in area, è parte integrante di un processo di crescita notevole e costante, su molti fattori. Il Torino ha una nuova certezza, e finalmente arriva dal settore giovanile, che fino all'inizio degli anni Novanta era considerata una fucina di talenti nonché carburante per la prima squadra. Ad oggi, comunque, pur guardando al futuro con fiducia, possiamo accontentarci di questa novità.