Brusorio: "Torino-Triestina può decidere playoff e playout"
Abbiamo intervistato in esclusiva Paolo Brusorio, giornalista de La Stampa e con lui fatto il punto sulla serie B. Le partite più interessanti sono quelle che vedono coinvolte le squadre che giocano per i playoff. Il Torino, avendo scontri diretti nelle ultime due gare, è la squadra sulla quale le inseguitrici devono fare la corsa per l’ultimo treno per la A. Siena e Atalanta come qualità tecniche e organizzazione sono superiori a tutte le altre. L’Ascoli meriterebbe di rimanere in B per quello che ha fatto vedere sul campo.
In questa quarantesima giornata quali sono le partite più interessanti?
“I giochi sono più o meno fatti e non ci sono scontri diretti, ma quella fra Torino e Triestina, che mette di fronte due squadre che lottano per interessi opposti rispettivamente per rimanere nei playoff e agganciare i playout, è la partita più interessante. Se gli uomini di Lerda battessero gli alabardati, squadra comunque alla portata dei granata anche se in casa non vincono da tempo immemore, si metterebbero al riparo da brutte sorprese. Altre partite interessanti sono quella fra Sassuolo e Padova e quella fra Piacenza e Livorno, sempre in chiave playoff”.
Da sabato nove aprile, 35ª giornata, Novara, Varese, Reggina e Torino occupano i posti per i playoff. Quante possibilità hanno le inseguitrici di riuscire a scalzare alcune di queste squadre?
“Novara e Varese sono già qualificate ai playoff e sulla carta, secondo me, non c’è nessuna possibilità di scalzare Reggina e Torino, perché le inseguitrici sono squadre inferiori e il fatto che ci sia una classifica corta non cambia gli equilibri. E’ vero però che il Toro ha due scontri diretti con Empoli e Padova nelle ultime due partite e se c’è una squadra sulla quale le inseguitrici possono fare la corsa è proprio il Torino. L’anello debole paradossalmente è la squadra che potenzialmente dovrebbe avere la maggior forza, quindi Empoli e Padova possono sperare di conquistare tre punti con i granata e ne viene di conseguenza che chi rischia di più è il Toro”.
Siena e Atalanta, già promosse in A, sono realmente superiori a tutte le altre squadre?
“Siena e Atalanta sono certamente superiori per organizzazione, programmazione, gioco, qualità e rose ampie. Il Siena gioca un buon calcio, l’Atalanta un po’ meno: notoriamente Conte e Colantuono sono due allenatori che privilegiano rispettivamente il risultato e il gioco ovviamente abbinato al risultato, però le due squadre sono nettamente superiori e infatti hanno fatto corsa a sé, anche se il Novara è stato in testa per parecchio tempo appena ha mollato hanno fatto una progressione irresistibile; non c’è gara non solo sul campo, ma anche per la programmazione e serietà della dirigenza e per come hanno affrontato anche dei piccoli momenti di crisi, ma, avendo delle rose superiori alle altre, li hanno superati senza problemi”.
Lotta per non retrocedere e per evitare i playout serratissima. Chi ha più possibilità di rimanere in B?
“ L’Ascoli ha quarantacinque punti, ma sette di penalità e se si considerassero solo i punti che hanno conquistato sul campo sarebbe quasi in lotta per i playoff. I marchigiani credo che si salveranno e forse eviteranno i playout, anche alla luce della vittoria di ieri sera con il Siena. Da un certo punto di vista se lo meriterebbero perché i giocatori pagano colpe della società, infatti i mancati pagamenti non si possono ascrivere ai calciatori. Per il tipo di campionato che hanno avuto, dovendo remare sempre contro corrente, credo che abbiano le maggiori possibilità e meriti di salvarsi”.