Bremer alla Juventus: giusto o sbagliato? Dipende dai punti di vista
Oggi la Juventus acquisterà Gleison Bremer dal Torino. Una cessione che parte da lontano, da una scriteriata gestione dei rinnovi con la paura di proporli prima al fine di evitare situazioni come quella del Gallo Belotti, andato via a zero, e quella dello stesso Bremer, il quale solamente grazie ad un rispetto e una riconoscenza fuori dal comune ed estranea al mondo del calcio di oggi, ha deciso di prolungare il proprio rapporto con una società con cui sapeva benissimo di non avere più un futuro insieme, permettendo a quest'ultima di incassare almeno una parte dei soldi rispetto a quello che varrebbe realisticamente il suo cartellino allo stato attuale. Ceduto alla Juventus? Fa male, certo, ormai sta diventando una fastidiosa abitudine, ma quantomeno si è evitato di sottomettersi al "ricatto" dell'Inter, che voleva accaparrarsi il difensore attualmente più forte al mondo pagando cifre inique, quasi offensive, ed offrendo il cartellino di un Primavera valutato quasi come Praet senza aver dimostrato ancora nulla (ricordate la cessione di D'Ambrosio per il promettentissimo Benassi?). Se non altro, cederlo ai bianconeri porta nelle casse, sperando in un reinvestimento sano e azzeccato, una somma ben più significativa. Quindi giusto o sbagliato? Nelle condizioni attuali, è stata la scelta più corretta. Poi ai più attempati non piacerà vederlo in bianconero, ma occorre entrare nell'ottica che quel calcio tanto romantico non esiste più, spazzato via dal senso del business. E al Toro c'è ancora meno.