'Berretti', il giorno della finale: Toro pronto per lo scudetto
Nel film del primo scudetto giovanile stagionale, quello del Campionato 'Berretti', il Toro recita un a parte da protagonista al termine di una stagione notevole. Ventidue vittorie su 24 gare, anche se diverse avversarie non erano assolutamente di livello, e la maturazione importante di alcuni ragazzi. Oggi però alle 16 contro l'Inter sul neutro del Centro Sportivo Novarello a Monticello, quello dove si allena normalmente il Novara, sarà un'altra storia. Se è vero che i nerazzurri nel loro girone sono arrivato solo quinti, battuti anche da formazioni di C, una finale secca può scrivere una storia diversa. E poi c'è la rivalità anche recente tra le due formazioni. Un ano fa il Toro eliminò l'Inter in semifinale (con un 7-2 complessivo) e poi perse male con il Sassuolo. Nel 2017 invece finì 2-1 per i nerazzurri ed era la finale. Così l'ultimo scudetto di categoria è datato 2014, ma sono dieci in tutto, unica società in Italia ad avere la stella. Conta per il palmarés, ancora di più perché questo è un bacino utilissimo in vista del prossimo gruppo per la Primavera, trattandosi di 2001. Giocatori come Riccardo Ricossa (nella foto), esterno di sinistra che può giocare basso o in linea con la mediana e ha giocato praticamente sempre in stagione, Leonardo D'Ambrosio (centrocampista che unisce qualità e quantità) o ancora Brijan Ibrahimi, attaccante albanese dai piedi educati nonostante il fisico imponente, sembrano già maturi per il gruppo di Federico Coppitelli. Oggi nel 3-5-2 iniziale però in avanti dovrebbero agire Moreo (in ottimo stato di forma) e Kone. A guidare il gruppo è Massimiliano Capriolo: “Non possiamo certo sottovalutare una squadra come l'Inter – ha detto al sito ufficiale del Toro alla vigilia - nonostante abbia avuto qualche difficoltà nel proprio campionato. In realtà dobbiamo pensare solo a noi stessi. Siamo consapevoli di aver fatto bene la nostra stagione e di aver preparato al meglio questa sfida. Per questo, dobbiamo giocare e vivere questa finale con massima serenità, anche se è normale che i ragazzi possano sentire qualche pressione in più”. La fiducia nei suoi ragazzi però è totale: “Nei playoff siamo arrivati primi in un triangolare difficilissimo, ottenendo inoltre un pareggio esterno contro l'Atalanta: una squadra che schiera diversi Primavera. Senza dubbio, ora siamo più convinti dei nostri mezzi”.