Belotti & company si scatenino: si deve pensare anche alla classifica avulsa

La differenza alla fine la fa sempre il numero di gol segnati e potrebbe proprio essere la classifica avulsa a stabilire chi andrà in Europa League.
26.02.2019 10:46 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Belotti e Falque
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Belotti e Falque
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La difesa del Torino è affidabile e su questo non ci sono dubbi, infatti, ha incassato ventidue gol ed è la quarta della serie A insieme a quella del Milan. E’ giusto, quindi, elogiare Mazzarri e i giocatori, in particolare chi fa parte del reparto difensivo ovvero Sirigu, Izzo, N’Koulou, Moretti e Djidji, perché l’aver subito un numero contenuto di reti ha indubbiamente contribuito a conquistare in 25 partite 38 punti che sono serviti per collocare la squadra al sesto posto insieme ad Atalanta e Lazio, con i biancocelesti che hanno disputato una partita in meno (con l’Udinese) e che sarà recuperata più avanti. Però questo non deve far passare in secondo piano che il Torino non è particolarmente prolifico nel fare gol come dimostrano i 30 realizzati, di cui uno è un autogol, che collocano la squadra di Mazzarri al dodicesimo posto insieme all’Empoli nella specifica graduatoria. Lo si è detto, lo si è ripetuto e lo si continua a sottolineare che il Torino per l’obiettivo Europa League segna poco e se si diventa noiosi a causa del ripetere all’infinito questo dato di fatto … pazienza, meglio essere noiosi segnalando una carenza che va colmata piuttosto che poi dover analizzare ciò che poteva essere e non è stato.

Il gioco del calcio si basa sul fare gol, non per nulla chi segna anche solo una rete in più dell’avversario vince, ed è grazie alle vittorie e di conseguenza ai punti conquistati, che sono direttamente collegati ai gol fatti, che è stilata la classifica. Non va dimenticato che in caso di arrivo di una o più squadre a pari punti la graduatoria finale sarà stilata in base alla classifica avulsa che prevede nell’ordine: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti generale; 4) reti realizzate in generale; 5) sorteggio. L’importanza dei gol è evidente e la differenza li fanno quelli realizzati ovviamente. In un campionato dove permane un sostanziale equilibro fra un folto numero di squadre che si contendono gli ultimi due posti in Champions, il terzo e il quarto, e i due in Europa League, che saranno di chi arriverà quinto e accederà alla fase a gironi e di chi arriverà sesto che dovrà superare tre turni di qualificazione, è ancora più importante segnare perché potrebbe essere proprio la classifica avulsa a stabilire i verdetti definitivi. Anche perché la Coppa Italia, che dà accesso alla vincitrice alla fase a gironi dell’Europa League, potrebbe non venire in soccorso di chi si piazzerà al settimo posto in campionato per andare in Europa, infatti, in semifinale ci sono Lazio e Milan che giocheranno la partita d’andata questa sera alle ventuno e Fiorentina e Atalanta che scenderanno in campo domani sera sempre alle ventuno. Il regolamento Uefa prevede che nel caso il vincitore della Coppa Italia fosse già qualificato alla fase a gironi della Champions League o dell’Europa League per effetto del piazzamento in campionato, le posizioni andrebbero a scalare e di conseguenza la quinta e la sesta sarebbero direttamente qualificate in Europa League, mentre la settima accederebbe al turno di qualificazione. Oggi la classifica dice che terza è l’Inter con 47 punti, quarto il Milan con 45, quinta la Roma con 44, sesta la Lazio con 38 (e una gara in meno disputata), settimo il Torino con 38, ottava l’Atalanta con 38, nona la Fiorentina con 36 e decima la Sampdoria con 36. Certo mancano tredici partite alla fine del campionato e tutto può succedere, però, incrementare il numero dei gol segnati è doveroso per il Torino per non correre il rischio di essere beffato dalla classifica avulsa.

I granata hanno nelle prossime tre partite il vantaggio di affrontare le ultime tre del campionato: domenica all’ora di pranzo in casa il Chievo, una settimana dopo il Frosinone al Benito Stirpe alle quindici e sabato sedici marzo al Grande Torino il Bologna alle veni e trenta. Il Chievo è ultimo in graduatoria e ha subito finora 48 gol, il Frosinone è penultimo e di reti ne ha incassate 49, mentre il Bologna è terzultimo e sotto questo aspetto è messo meglio delle altre due squadre e di gol ne ha presi 38, ma comunque è al quindicesimo posto per gol subiti. Quali occasioni migliori di queste tre partite potrebbero esserci per il Torino per incrementare il numero di reti fatte? Belotti & company si scatenino: è proprio arrivato il momento giusto.