Al Torino la parola d’ordine è “consapevolezza” quindi almeno 11 punti nelle prossime cinque gare
Scandendo il campionato fra una sosta e l’altra, per le partite della Nazionale o per festività, si possono fissare delle tappe con obiettivi da raggiungere che abbiano come finalità il traguardo con accesso all’Europa League. Ad alcuni potrebbe sembrare prematuro fare discorsi di questo tipo dopo sole sette partite di campionato, invece, non è così. E’ stato lo stesso Mihajlovic a dire che: “La vittoria con la Fiorentina è la conferma che se giochiamo come abbiamo fatto in queste ultime due partite (con la Roma e appunto con i viola, ndr) possiamo lottare con le squadre che inseguono l’Europa League. Non ci dobbiamo montare la testa, ma prendere fiducia, consapevolezza e autostima e tutto quello che portano queste vittorie con squadre forti”.
La prima tappa è quella che va dalla prossima partita alla prossima sosta per gli impegni della Nazionale: cinque partite con Palermo (trasferta), Lazio (casa), Inter (trasferta), Udinese (trasferta) e Cagliari (casa). C’è anche un turno infrasettimanale a metà percorso con l’Inter e il tasso di difficoltà degli avversari varia fra squadre alla portata e altre di uguale o maggior forza. Stando all’attuale classifica solo la Lazio ha due punti in più, l’Inter ha gli stessi del Torino, undici, e le altre tutte meno, infatti, il Palermo è terzultimo con sei, l’Udinese ne ha sette e il Cagliari dieci. Partendo dal presupposto che per andare in Europa bisogna vincere con gli avversari più deboli, a prescindere che si giochi in casa o in trasferta, e che si devono fare più punti possibili con le squadre della stessa forza e cercare di conquistarne qualcuno anche con chi è di caratura superiore, è logico porre come obiettivo al Torino di conquistare undici punti nelle prossime cinque partite, ossia vittorie con Palermo, Udinese e Cagliari e pareggi con Lazio e Inter.
Sempre Mihajlovic al termine della partita vinta con la Fiorentina aveva detto: “Alla fine della partita ho detto ai ragazzi che adesso non possiamo più tornare indietro perché avendo fatto queste prestazioni in casa e vincendo meritatamente contro Roma e Fiorentina non possiamo più giocare fuori casa e fare un passo indietro come i gamberi che ne fanno uno avanti e due indietro. La prossima partita sarà con il Palermo e con tutto il rispetto perché sta facendo bene, ma penso che sia inferiore a Fiorentina e Roma e quindi dovremo avere la stessa voglia, fame e le stesse motivazioni che abbiamo avuto con viola e giallorossi. Dobbiamo migliorare il rendimento in trasferta e continuare anche in casa poiché in quattro partite abbiamo vinto tre volte e pareggiato una, tenuto conto che ci mancavano quasi tutti gli attaccanti. Adesso gli infortunati li abbiamo recuperati quasi tutti e per la gara con il Palermo recupereremo anche Obi e, se non succederà nulla, dovremo essere praticamente al completo e di conseguenza dovremo andare in Sicilia e fare la nostra partita come sempre cercando di vincere sapendo che il Palermo con l’arrivo di De Zerbi sta giocando bene, ho visto la partita sabato e quella che avevano disputato la settimana prima. Non sarà facile, ma dobbiamo provarci”.
Con questa consapevolezza undici punti sono un obiettivo alla portata.