Addio ad un 2009 difficile per il Toro
Un altro anno se ne va e quando arriva quello nuovo tutti sperano che sia migliore del precedente. Il Torino ha poco da salvare in questo 2009, che ha visto la retrocessione, già tre cambi di allenatore, partendo da Novellino che aveva sostituito De Biasi a fine 2008, poi a sua volta rilevato da Camolese, che non è stato confermato per aver mancato la salvezza. L'apice negativo si è avuto con la retrocessione, in estate c'è stato grande entusiasmo per un mercato che pareva buono per la B e l'arrivo di un allenatore di carattere come Colantuono. Dopo le prime due giornate che avevano visto i granata in pompa magna, sono arrivate le prime difficoltà e quella B che sembrava essere una passeggiata è diventata un incubo. Il Torino che doveva fare una cavalcata vincente in testa lascia questo 2009 in decima posizione e un altro cambio di allenatore. Infatti dopo la batosta casalinga contro il Crotone, Colantuono ha lasciato la sua panchina a Beretta, che nell'insieme sembra avere le caratteristiche per fare bene nel Torino.
Il mister milanese sembrava aver portato subito bene perchè il Toro è andato a vincere sul campo del Gallipoli, una vittoria più figlia della fortuna che della bravura. Tra l'altro Beretta ha dovuto osservare i suoi dalla tribuna perchè non ottenne subito l'idoneità per colpa di un presunto problema al cuore che poi s'è rivelato solo prodotto dalle tante sigarette. Tuttavia nemmeno Beretta ha avuto la bacchetta magica in quanto il Torino ha perso le ultime due partite di questo 2009, in casa con il Sassuolo ed infine a Vicenza. Ora occorre cambiare rotta e cominciare a vincere a partire dalla prossima partita contro il Mantova. C'è molta speranza nel mercato invernale, ma come già ribadito dal nostro giornale, bisogna valutare bene gli acquisti, altri arrivi sbagliati potrebbero peggiorare la situazione ed il Torino nel 2010 deve cambiare completamente registro, la A non è impossibile da agguantare.