Vlahovic sfida la scomoda marcatura di Bremer. E chissà che in futuro non possano essere compagni
Vigilia del derby della Mole e pensiero fisso verso quella che è una sfida storica vissuta nel capoluogo piemontese. Da una parte la Juventus di Massimiliano Allegri, dall’altra il Torino di Ivan Juric in quella che è da sempre una partita a sé vissuta in modo speciale dalle due tifoserie. A inizio ottobre il match d’andata deciso nei minuti finale da Manuel Locatelli corso successivamente a festeggiare sotto lo spicchio dei sostenitori bianconeri. Tanti i duelli che si andranno a creare lungo tutto il rettangolo verde dell’Allianz Stadium, su uno in particolare si accendono particolarmente i riflettori: quello fra Dusan Vlahovic e Gleison Bremer.
Vlahovic contro Bremer: a gennaio il serbo governato dal brasiliano.
Quasi da sogno l’avvio dell’avventura in bianconero per Dusan Vlahovic che attende ora l’esordio assoluto in Champions League previsto per martedì prossimo col Villarreal. Debutto e gol contro il Verona, azione che porta alla vittoria nel finale contro il Sassuolo e poi un pari sul campo dell’Atalanta. Domani il ritorno allo Stadium dove affronterà uno dei difensori che maggiormente l’ha messo in difficoltà in stagione e che più sta conquistando gli occhi di tutta Europa per il rendimento d’altissimo livello. Era il 10 di gennaio e Gleison Bremer riuscì a complicare enormemente la gara del classe 2000 in un Torino-Fiorentina terminato 4-0: 73 minuti (prima della sostituzione con Kokorin) con 34 palloni toccati, 12 possessi persi e un solo tiro in porta. Un vero e proprio corpo a corpo fisico quello portato avanti del centrale brasiliano capace, sostanzialmente, di annullare Vlahovic. Una prestazione simile a quella a cui Vlahovic fu portato dalla marcatura impattante di De Ligt dello scorso novembre. Occhi puntati dunque su questo entusiasmante duello.
Bremer piace molto ad Allegri e alla Juve: chissà che non possa essere l’ultimo scontro.
Bremer contro Vlahovic quindi catalizzerà moltissime attenzioni, tante quante quelle che la Juventus ha sul difensore brasiliano del Torino. Non è un segreto infatti che il classe 1997 piaccia e non poco sia alla dirigenza bianconera che ad Allegri. In estate la Juve muoverà i suoi fili per provare a strappare il sì del ragazzo e quello dei cugini granata (con cui c’è in ballo anche il riscatto di Mandragora così come quello di Pjaca) per inserire nella batteria dei centrali un innesto tanto maturato negli ultimi mesi. Il nativo di Bahia, che ha firmato da poco il rinnovo fino al 2024 con il Torino, è nelle mire di molti club in Italia e in Europa e alla Vecchia Signora toccherà muoversi per tempo per provare ad anticipare l’agguerritissima concorrenza.