Verso Toro-Genoa: improbabile la conferma dal 1' per Soriano. Le alternative a disposizione
In odore di bocciatura dopo l'ennesima prestazione scialba, Roberto Soriano, ancora poco propositivo e avulso dalla manovra sul terreno del Cagliari, con ogni probabilità non vestirà la casacca da titolare domenica pomeriggio al Grande Torino, contro il Genoa, in una gara che per lui rappresenterebbe una sorta di derby, dato il lungo passato in forza alla Samp, club che ha ospitato quelle che sinora sono state le sue prestazioni stagionali nettamente più brillanti. La mezzala italo-tedesca, anche qualora Baselli non dovesse essere recuperato, potrebbe accomodarsi in panchina, facendo posto al rientrante Rincón. Tre le strade in quel caso: 1) Fiducia a Saša Lukic, finora utilizzato col contagocce, in cabina di regia; 2) Impiego del recuperato Ansaldi come mezzo sinistro, soluzione già sperimentata da Mazzarri la stagione scorsa, con uno tra Berenguer e Parigini sulla fascia (a meno che non sia già disponibile Ola Aina; 3) Riproposizione dello pseudo-tridente, con due soli centrocampisti centrali (Meité e il succitato Rincón), e, ancora, di uno tra Berenguer e Parigini in rifinitura (insieme a Iago Falqué, con Belotti naturalmente punta centrale), o del tridente vero e proprio, con Zaza ad affiancare Iago e il Gallo. Tutto ciò, naturalmente, al netto dell'ipotesi che Soriano mostri una significativa crescita nel corso della settimana, e possa ricandidarsi credibilmente a una maglia nell'undici granata per la 14esima giornata.