Ventola plaude Belotti: "Uno che non molla mai"
Nicola Ventola, un passato anche al Torino (dal 2007 al 2009, 35 presenze e 6 gol), classe '78, ha appeso gli scarpini al chiodo da qualche anno, ma il calcio giocato gli manca, come ha espresso a La Gazzetta dello Sport.
"Mi è mancata subito e mi manca ancora la quotidianità dello spogliatoio, la possibilità di stare insieme ai miei compagni e condividere con loro quei momenti. Alcuni pensano che ciò che manca di più a un calciatore che ha smesso sia l’adrenalina della partita allo stadio, ma non è così per me".
Rispetto il calcio attuale, rimpiange un po' il suo.
"Oggi sono cambiate molte cose, c’è interesse verso tutti gli aspetti che riguardano questo sport: a volte è quasi extra-calcio con tutti questi social e tutto ciò che lo circonda. Il mio calcio però mi piaceva di più, c’erano più bandiere ed era un po’ più autentico. Dobbiamo adeguarci al mondo di oggi, anche se io preferisco il mio", ha continuato l'ex attaccante barese.
Ventola degli attaccanti attuali apprezza molto un centravanti granata: "Mi piace molto Belotti perché è uno che non molla mai, attacca la profondità e fa salire la squadra un po’ come facevo io. Ai miei tempi per andare in Nazionale era veramente dura, c’erano tanti bravi attaccanti con caratteristiche diverse: i numeri dieci Totti e Del Piero, i bomber Inzaghi e Vieri e fenomeni come Chiesa e Signori, più piccolini ma tecnicamente validi. Mancini sta facendo un grandissimo lavoro e punta sui giovani: chi è bravo gioca".