Udinese, Pozzo un uragano: "mi fanno vergognare"
Pozzo rincara ancora di più la dose dopo le parole già dure rilasciate al sito della società appena dopo la gara col Torino. Il day after se vogliamo è ancora più pesante e tocca molti punti a partire da quello tecnico. Su Marino non è di certo tenero: "Lo vedo sconsolato, depresso, sembra quasi non veda l'ora di arrivare alla fine della stagione"
Parole dure che molti tifosi però hanno pensato guardando l'espressione inequivocabile del tecnico accompagnata dalle parole prima e dopole gare. Sicuramente qualcosa in lui è cambiato, non solo il modo di giocare che Pozzo accusa apertamente attraverso il Messaggero Veneto al quale dice che "Non mi spiego come mai il tecnico sia tornato a giocare col tridente. Domenica a Torino avevamo in campo tre attaccanti ma non siamo riusciti a fare nemmeno un tiro in porta. Dopo un lungo e faticoso percorso Marino aveva trovato il giusto equilibrio che aveva portato al successo sulla Juve ad al pareggio col Napoli. Allora mi viene da pensare che non sia convinto delle sue scelte"
Insomma i punti toccati anche da molti tifosi che imputano anche nelle sostituzioni mal gestite un fattore contro il tecnico bianconero. Di certo oltre ai numeri quello che preoccupa di più è come mai non si riesca a trasmettere alla sqaudra la giusta fame, quella che alla fine ha premiato il Torino. Serve un Novellino? non crediamo ai generali di ferro, ma Marino dovrebbe riuscire forse a comunicare maggiormente con i suoi, visto che sono giovani e come dice Pozzo dovrebbero mangiare l'erba.
Infatti il Paròn poi va avanti nella sua analisi: "Stiamo precipitando nell'era dibolica di due mesi fa, quando perdevamo partite e tutto sembrava scivolare addosso come se nulla fosse. Questo gruppo è talmente intossicato di sconfitte che si è fatto soppraffare da uno spirito perdente. Non esiste peggiore malattia per una squadra di calcio, ed io ho il dovere di combattere questo andazzo ed invertire la tendenza". Vero ma come? Pozzo purtroppo è spesso via per impegni personali e qua serve 'stare sotto' 24 ore su 24 a questa squadra oramai senza testa, o ancor peggio con al testa altrove.
Un altro dei dubbi che attanagliano i tifosi infatti è quanto alcuni pensino già al proprio futuro piuttosto che al presente.
Considerazioni queste personali ovviamente, ma purtroppo sugellate dai fatti che dicono che l'Udinese in campionato è più vicina alla zona rossa che a quella rosa.
Pozzo poi conclude la sua analisi proprio su questo punto: "non siamo ancora salvi. Ci mancano nove punti e quando li avremo conquistati potrò dire di averla scampata bella. Purtroppo sembra sia venuto meno il loro orgoglio di professionisti. A Torino hanno rimediato una figuraccia. Se si vergognassero come mi sono vergognato io da oggi dovrebbero mangiare l'erba. Certe prestazioni sono intollerabili. Se non riescono a lottare per il gruppo, lo facciano almeno per una questione di amor proprio. Così sono di danno a se stessi, alla loro immagine di professionisti. Molti di loro sono nazionali e andando avanti così rischiano di non essere più convocati. Se ne rendono conto? ". Già, lo sanno?