Tre quarti della A guardano al 13 giugno. I vertici del Toro tra i dissidenti
Mentre si attendono nuovi annunci a seguito del vertice tra il ministro Vincenzo Spadafora, coadiuvato come sempre dal CTS (nella persona di Maurizio Casasco), e il CONI, quindici dei venti club di Serie A, al netto di possibili problematiche da qui a un mese, hanno dato l'ok di massima a una ripresa delle gare fissata per il 13 giugno. Il tutto tra il susseguirsi dei tamponi all'uopo, in vista della ripartenza - in quanto ad allenamenti - di lunedì prossimo, e di eventuali novità su maxi-ritiri e "bolle sterili".
Cinque i club a manifestare perplessità in merito: Napoli, Sassuolo, Sampdoria, Udinese, e il Toro di Urbano Cairo. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i rispettivi staff delle succitate società avrebbero espresso dubbi circa l'effettivo equilibrio tra tempestività e adottamento delle necessarie misure di sicurezza, in relazione alla data del 13 giugno, e punterebbero, per ora, a una settimana di proroga, per provare a ripartire il 20.