Toro, tutta colpa del last minute
I rimpianti si sprecano in casa Toro. La squadra granata perde punti in casa, soprattutto nei finali di partita, meritandosi così una classifica che la vede a tre lunghezze di distanza dalla vetta.
RIMPIANTI “LAST MINUTE”
Di Michele e compagni in queste prime 13 giornate di campionato sono andati incontro a grosse difficoltà soprattutto negli ultimi dieci minuti delle partite finora disputate, pagando a caro prezzo le disattenzioni commesse: i primi sintomi si sono intravisti a Frosinone, quando gli uomini d i C o l a n t u o n o all’80’ sono in vantaggio per 2-1 e subiscono il gol del pareggio da Fabio Aurelio. Due punti gettati al vento, a cui va sommato il punto perso contro il Modena, dove i granata subiscono gol all’88’ da Tamburini. Resta infine ben impresso nella mente dei tifosi granata l’ultimo episodio, il più recente, in Toro- Lecce, con Bianchi che porta in vantaggio i suoi al 90’, vedendo però sfumare tutto con una disattenzione fa perdere altri due punti (e sono cinque in totale) ad un Toro costretto ad inseguire in classifica. Ma cosa succede al Toro al 90’? Zoboli prova a spiegarlo: «Siamo costretti a fare noi la partita sempre ed evidentemente arriviamo stanchi e poco lucidi al 90’ » , ma l’analisi non convince, perché contraddetta dai gol di Bianchi contro Ancona e Lecce, appunto, in pieno recupero.
IL CONFRONTO
E a rendere ancora più amaro questo dato ci si mette anche il confronto statistico col Toro che nel 2005/06 affrontò il campionato di serie B. Primo anno della gestione Cairo, con De Biasi allenatore: dopo 13 giornate - ed una squadra costruita in fretta e furia dopo il fallimento cimminelliano - i granata avevano raccolto 25 punti, ovvero quattro in più di quelli attuali, con la stessa suddivisione di partite in casa (sette) e in trasferta (sei). Proprio qui sta un’ulteriore differenza: nelle sei trasferte giocate, sia il Toro di De Biasi sia di Colantuono raccolgono 10 punti, ma quello del tecnico di Sarmede fa 15 punti in casa, a differenza degli 11 collezionati dall’allenatore romano.
MENTALITA’ DIVERSA
Quanto appena detto vale per la classifica e i punti accumulati in 13 partite, ma c’è un altro dato che fa riflettere: in quello stesso numero di gare, il Toro 2005/06, sebbene sia andato in gol 12 volte (quattro 00 raccolti), ha subito la miseria di cinque reti, mentre nella stagione in corso i granata sono andati in gol 20 volte, ma subendo più del doppio dei gol rispetto a quattro anni fa, ovvero 12. Una questione di mentalità, probabilmente, e di coraggio di osare che solo in parte è stato messo.
Andrea Scappazzoni Paolo Casamassima