Toro, questione ritiro: Bardonecchia o Sappada?
Mancano circa quarantacinque giorni al ritiro del nuovo Torino formato serie A. Ma, ad oggi, il club non ha ancora scelto la destinazione. In ballo ci sono due località, almeno per la prima parte: Bardonecchia o Sappada. La prima sembrerebbe la più accreditata, anche per un vantaggio economico messo a disposizione della Regione Piemonte; fattore non certo indifferente per le casse di una società. Ma la località dell'Alta Val Susa è appetita anche dalla Juventus, che non ha ancora deciso se accettare le lusinghe di Chatillon. A far vacillare la scelta di Cairo, è il ritorno in auge di Sappada, località del bellunese, già sede del ritiro granata l'anno scorso e nel 2006. L'offerta del piccolo comune veneto non è ancora quantificabile, ma in questo caso è la posizione geografica a stuzzicare Ventura e la dirigenza torinista. Il tecnico vorrebbe lavorare, almeno la prima parte, in un centro isolato da una possibile invasione di tifosi granata, e Sappada in questo senso sarebbe una scelta perfetta. Bardonecchia dista solamente 90 chilometri da Torino, ed il paese sarebbe senz'altro preso d'assalto quotidianamente. Se il Toro dovesse optare per il Veneto, la regione Piemonte cercherebbe di riproporsi mediante altre località nella seconda fase di preparazione: si parla di nuovo di Omegna, sul lago d'Orta, come la scorsa estate, o di Mondovì, nel cuneese.