Toro, per le multe non esistono "preferiti"

22.02.2011 15:25 di  Giulia Borletto   vedi letture
Toro, per le multe non esistono "preferiti"
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© foto di Federico De Luca

E' una delle regole della vita: se sbagli paghi e in particolare nel mondo del calcio, sbagliare fa rima con sborsare denaro. Se i giocatori fanno qualcosa di sbagliato, ad esempio mancano di rispetto o più comunemente si prendono un giallo o una squalifica di troppo, vengono multati, esattamente come accade per la strada. Certamente le sanzioni sono ben diverse rispetto a quelle che i comuni vigili hanno la possibilità di sottoscrivere per le vie cittadine, ma possiamo dire che sono proporzionate al tenore di vita di un qualunque sportivo. Se ne sta parlando tanto dopo la partita di sabato, si sta parlando fino allo sfinimento di multe, di discussioni, di malumori, anche se forse sarebbe meglio tornare con i piedi per terra e continuare con il lavoro. Ieri alla ripresa degli allenamenti dopo la domenica di pausa, Lerda e Bianchi erano invisibili l'uno per l'altro. Come ogni inizio settimana, il tecnico granata ha parlato alla squadra, senza però nessun accenno a quanto accaduto durante l'esultanza del capitano o alle parole dette nell'immediato da terzi. Ognuno per la propria strada insomma, anche se pensare ai due uomini simbolo del Torino di quest'anno come a due separati in casa è sconveniente e quantomeno deleterio per l'intero organico. La multa per il comportamento poco corretto di Rolandinho arriverà comunque, come è già accaduto in passato a diversi giocatori granata. La linea di Cairo è una sola e in questo caso non ci sono preferiti o intoccabili. Con molta probabilità la cifra dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 mila euro, cifra di tutto rispetto che in passato è stata superata solo da una multa a Pisano nel 2009 dopo le intemperanze in occasione Genoa-Torino.