TORO, non sai vincere senza Rosina

09.10.2008 08:40 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: CronacaQui Torino
TORO, non sai vincere senza Rosina
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Senza Rosina non è lo stesso Toro. Manca il capita­no e i granata stentano a vin­cere, sebbene il fantasista ca­labrese finora, nelle poche partite giocate, non si sia an­cora espresso ai livelli cui ha abituato la gente.

NESSUNA VITTORIA

Poi è arrivato l’infortunio, contro l’Inter e da quel mo­mento è iniziato un piccolo calvario per il calciatore, ma anche per il Toro stesso. Sen­za il suo numero 10, infatti, la squadra di Gianni De Biasi ha stentato un po’ ovunque, raccogliendo un punto a Ve­rona, contro il Chievo, uscendo sconfitto dalla sfi­da con la Lazio e allo stesso modo contro l’Udinese. La differenza è evidente: Rosi­na ha preso parte a cinque incontri ufficiali ( due di Coppa Italia, tre di campio­nato) e in queste partite i granata hanno raccolto quat­tro punti e due passaggi del turno. Nelle tre sfide in cui la squadra è stata condizio­nata dalla sua assenza, i punti guadagnati non sono andati oltre la singola unità.

L’INFORTUNIO

La non felice situazione di Rosina dal punto di vista fisico è però una storia che ha inizio dalla passata sta­gione, quando il talento ca­labrese iniziò tardi la prepa­razione e fu costretto poi a sottoporsi alle cure dello specialista, il professor Lui­gi Novello, che ancora oggi continua a seguirlo settima­nalmente. Nulla a che vede­re con il problema di cui soffre ora il giocatore, ma sicuramente un sintomo del periodo non particolarmen­te fortunato che lo stesso ex Parma sta attraversando. E così il suo rendimento è con­dizionato e il tentato recupe­ro lampo contro il Livorno gli è costato un ulteriore stop, che ha visto il Toro privarsi di Rosina anche contro la forte Udinese. E tutti ora si chiedono come sarebbe finita se il guardali­nee avesse convalidato quel gol a Bianchi? Ma anche: co­me sarebbe finita se in cam­po ci fosse stato Rosina? La controprova non ci sarà mai, ma intanto lo staff medico lavora per riportarlo in cam­po per la ripresa del campio­nato del 19 ottobre prossi­mo.

IL RIENTRO

Contro il Cagliari infatti po­trebbe rientrare dal 1’ a gui­dare i suoi compagni alla ricerca di quei tre punti che mancano dalla prima gior­nata. Dai suoi piedi e dalla sua velocità può arrivare la salvezza di un Toro che ha ancora le sembianze di un cantiere aperto, in cui tutta la rosa deve sentirsi più ope­raia, badando al concreto più che all’estetica del gio­co. Anche perché, finora, i granata non hanno disde­gnato sotto questo aspetto, ma a mancare è la concretez­za e l’imprevedibilità (e ve­locità) di una manovra che Rosina potrebbe garantire.


Andrea Scapazzoni