Toro, Lerda aggiorna il sistema

A furia di modulare e progettare, pensando a quale potrebbe essere la soluzione per il gioco del Toro ... ci siamo distratti un momento ed ecco li ... Lerda se ne inventa una che ci fa dire: guarda un po' non ci avevamo pensato eppure la soluzione era li davanti al naso.

Come in quelle partite a scacchi (siamo delle schiappissime) dove ti concentri per prevedere le mosse e poi ingolosito da una possibile "mangiata", non ti accorgi che quello era il disegno dell'avversario per fregarti la Regina ... Lerda salta su con una mossa, tutta da verificare per carità, che spariglia tutto: via Belingheri dal ruolo di quasi seconda punta e dentro Obodo al suo posto ... ma questo è un 4-3-3 mascherato !

Voilà risolti i problemi.

Con Obodo che presumibilmente giocherà qualche passo più indietro e De Feudis e De Vezze o chi per loro, che potranno giocare un po' più larghi, Sgrigna e Iunco potranno correre un po' di meno ed essere più incisivi e lucidi sotto porta ... però sto Mister, allora non è vero che è un integralista totale del modulo, si è adattato.

Poi se Obodo possa o meno ricoprie quel ruolo è da vedere, c'è da dire che nel corso della partita potrebbe anche far ruotare i tre di centrocampo nel ruolo di centroccampista avanzato in modo tale da dare fiato a chi si stanca.

L'importanza di questo passaggio, di questo adattamento di modulo, probabilmente la "capiremo" durante il corso del campionato, perchè in effetti apre scenari non indifferenti in attacco proprio perchè ti permette finalmente di variare il modo di attaccare l'avversario.

In effetti non era difficile pensarlo e spesso siamo presi ad interpretare la mossa del Mister più che a guardare che cosa si potrebbe fare per migliorare, in fondo però il nostro compito non è quello di allenare ... anche se ci piacerebbe, ma sai che disgrazia per il povero Torello.

Intanto si recuperano i giocatori della difesa Ogbonna e D'Ambrosio e scusate se ci pavoneggiamo un poco per la grande qualificazione conquistata dall'Under 21, dove giocano (titolari) i nostri giovani di belle speranze e prende forma lo schieramento che tornerà a Modena per giocarsela con il Sassuolo dopo l'ultima di campionato e la partita esterna di Play-off, quindi la terza volta nel giro di pochi mesi che si ritorna in uno stadio che alla fine a ben guardare ci porta bene.

Troviamo Arrigoni, l'allenatore per un giorno nell'estate del fallimento Cimminelliano, dove ricordiamo ancora momenti di un pomeriggio stralunato: Grand Hotel in piazza ad Acqui, Arrigoni che mangia un gelato proprio in piazza, "Zaccarello" in poltrona dentro che legge un quotidiano ed il Capo Ufficio Stampa, Lele Chiuminatto, che ci da la notizia dell'avvenuto fallimento da pochi minuti ... un pomeriggio da cani.
Poi sappiamo tutti che cosa ci portò quell'estate del 2005 e a ben guardare, passando da tra un Calleri ed un Vidulich alla fine bisogna riconoscere che chi si lamenta forse è dimentico di che cosa c'era prima ... va beh ma questi sono altri discorsi e a questo punto pure un po' noiosi.

Vediamo se Archimede/Lerda ha trovato la leva per sollevare il Toro che interessa di più.

 

GMC