TORO-LAZIO: la gara dei sedotti e abbandonati
Sedotti e abbandonati. Parli dell'avversario di domenica, la Lazio, ed è questo ciò che avranno provato le due punte Rolando Bianchi e Nick Amoruso, nei confronti della società biancoceleste.
Bianchi parla di "partita come le altre", ma non sarà così. Tanto vorranno dimostrare i due a Lotito, perché quello che hanno fatto nella loro carriera non è bastato per il patron laziale.
Entrambi hanno un conto in sospeso, entrambi avrebbero potuto giocare questa partita con la maglia dei capitolini. Rolando Bianchi l'ha fatto l'anno scorso, e ancora sente i fischi del pubblico granata, al tempo anch'esso sedotto e abbandonato.
Tutto è partito dallo scorso gennaio, proprio con Bianchi. L'attaccante di scuola Atalanta, dopo il boom di Reggio Calabria stagione 2006/07 accetta le sterline di Taksim Shinawatra e approda al Manchester City. Avventura rivelatasi tanto eludente quanto ben retribuita. A gennaio la richiesta di andare via e sembrava fatta per il suo arrivo al Toro, in disperata ricerca di punte. Parola data a Cairo e poi all'ultimo la sorpresa: Bianchi alla Lazio, che gli garantisce il riscatto del cartellino a fine anno. In campo, intanto, il tecnico Delio Rossi non si fida a proporre il tridente insieme ai fidati Rocchi e Pandev e così Bianchi si deve accontentare di un ruolo non proprio primario, dove riesce comunque ad accumulare 15 presenze e 4 gol. Lotito non lo chiama, Bianchi abbandonato. Il Toro, nonostante il gran rifiuto porge l'altra guancia e offre un'altra possibilità a Bianchi.
Nicola Amoruso è stato sedotto e abbandonato anche lui, ma senza mai vestire la maglia biancoceleste. E dire che in estate alcuni giornali avevano dato il suo trasferimento a Roma come ufficiale. Il suo tempo a Reggio era finito e il ruolo di alternativa in una squadra prestigiosa come quella della capitale è un'occasione da prendere al volo, specie perché a 34 anni non ti ricapita più. Poi Lotito si invaghisce di un certo Zarate e proprio quando il matrimonio stava per essere celebrato ecco l'improvviso abbandono, proprio sull'altare. Amoruso si ritrova di nuovo in cerca di squadra. Ancora una volta è il Toro a consolarlo, offrendogli l'ultimo importante contratto della carriera.
Per i due, insomma, non sarà una partita come tutte le altre e nonostante la fatica accumulata contro il Chievo bastano questi precedenti a caricare di adrenalina i due cecchini granata. L'ideale per interrompere una striscia negativa che dura ormai da 6 anni. E' dal 27 gennaio 2002 che il Toro non batte la Lazio. Allora fu 1-0 con gol di Lucarelli. Allenatore Zaccheroni, che a fine stagione verrà scaricato dalla Lazio. E qualche anno dopo pure dal Toro…