Toro, la differenza

La differenza fondamentale fra la cavalcata record dello scorso anno e quella che sfiora il fallimento di quest'anno la si è vista chiaramente mercoledì sera all'Olimpico di Torino: Colantuono vs Lerda.

E' appurato, senza possibilità di smentita, che la squadra di quest'anno è decisamente più forte di quella che ha conquistato i Play-off la scorsa stagione, prima però c'era un uomo che con tutti i suoi limiti caratteriali (lo abbiamo trovato molto addolcito), Colantuono, grazie all'esperienza lavorativa era riuscito a creare un gruppo coeso e pronto alla lotta in ogni situazione ... il motto di Alexandre Dumas padre "tutti per uno e uno per tutti" era la regola che ha trasformato i peones in cigni ... beh non tutti con alcuni, vedi Arma, era impossibile.

Lerda è riuscito nel breve volgere di un mesetto (non di più) a togliere ogni certezza ad un gruppo per altro smenbrato già dalla Dirigenza e a creare inutili e deleterie competizioni in nome del motto Lerdiano "ne voglio due per ruolo", quando alla fine non sapeva nemmeno dove metterli tutti quei giocatori.

Ad un certo punto lo si è capito chiaramente che ci sono figli e figliastri in granata, Bianchi sostituibile e Sgrigna indispensabile ha portato al risultato che la gente, come era ovvio che fosse, si sia schierata con il Capitano, ha preso in uggia Sgrigna ed il suo mentore ... e questo è uno solo dei tanti casi che si sono creati in granata.

Colantuono ha fatto un ragionamento semplice: questi sono gli uomini che ho a disposizione, cerchiamo di tirare fuori il meglio da ognuno di loro, perchè quel poco che magari hanno da dare , lo riescono a buttare sul piatto al momento giusto per il bene della "causa"... era anche il concetto di GDB, ma li c'era Rosina che rosineggiava pro domo sua.

Lerda, dall'alto della sua spocchia, boccia irrimediabilmente i giocatori, con un sorriso ingannevole che il suo modo di fare cela benissimo, a volte ti da una possibilità ... impossibile ... e poi via nel dimenticatoio, non sei buono, non servi, rimani pure li a "fare le cozze".

Cofie non era di sicuro un fenomeno, rammentiamo a chi lo ha dimenticato ed informiamo chi non lo sapesse che Lazarevic è stato preso in questo modo ... vi diamo Cofie per farlo crescere ma vi prendete pure il Bimbo altrimenti non se ne fa nulla ... possibile che ora a Piacenza questo gioca ed anche discretamente mentre nel Toro dopo quei 20 minuti sciagurati di Bergamo non lo abbiamo più visto?
Al ritorno è finita nello stesso modo anche senza di lui.

Lerda ti butta dentro quando il momento è difficile ... questi sono quelli che ho e non si può fare di più, sembra dirti, lavandosi le mani e la coscienza (vedi Stevanovic a Varese) ... ed è forse questo quello che gli imputano di più i suoi giocatori.
Scaglia, Felipe, Obodo, Stevanovic, Gasbarroni, Zanetti, Pellicori, Budel, Cofie, oggi anche Di Cesare, tanto per fare dei nomi di chi, a nostro avviso, ha subito l'usa e getta del Mister.
Possibile che fossero tutti degli scarsoni incredibili?

Far rimpiangere Colantuono, alla fine un risultato impossibile Lerda è riuscito ad ottenerlo ed oggi la critica verso chi a dispetto dei Santi, dei risultati e dello stadio vuoto, si ostina a tenerlo in panca, sta rimontando velocemente ed inesorabilmente ... vero Pres.?

Basterà il Fila a calmierare tutto?
Pensiamo di si ... però che occasione mancata ... bastava un Cagni qualunque, un Cosmi assetato, persino un Gregucci innamorato per fare meglio di un Lerda Lippiano ... capisco tutto io, non rompete!

PS: Ora che l'ultimo arrivato, Antenucci, ha candidamente detto: " Non curiamo i particolari" (tranne l'inutile schema dei Corner, si alza la mano ma la palla finisce inesorabilmente agli altri), che fine farà ... prenderà il posto di Scaglia nell'essicatoio dei prosciutti che c'è in tribuna?
Lazarevic, Gabionetta esterni, Bianchi e Sgrigna di punta ed Antenucci a meditare in panca?
La risposta al Mister l'hanno data i tifosi nel finale di partita!
Vicenza ultima spiaggia? No l'alta marea le ha già sommerse tutte, ci sono solo più gli scogli dove albergano i giocatori dimenticati e che fanno le cozze.

GMC