Toro, il grande burattinaio
A volte ci piacerebbe avere una sfera di cristallo per andare a vedere come finiscono le cose ... non con il desiderio di cambiare il destino e nemmeno per curiosità, semplicemnete per toglierci di dosso il senso di ansia (senza esagerare in questo caso) che l'incertezza ti mette addosso.
Si oggi vorremmo proprio andare a vedere come finisce questa vicenda, se hanno ragione quelli che dicono che Cairo sta giocando l'ultima mano di questa partita a Poker servendo a tutti un bluff ... o se in effetti il ripetersi di queste continue azioni di disturbo nasconde un progetto preciso.
Noi come pensiamo buona parte di quelli che ci leggono, siamo stufi di questa incertezza continua ed anche se De Vezze ieri ci ha ribadito che la squadra non ne risente e che ne avremo la riprova domani sul campo se è effettivamente così ... siamo quasi esausti dopo tutte le notizie che leggiamo e che ci rimbalzano addosso, dove tutti hanno la verità in tasca ma nessuno in definitiva sa cosa capiterà realmente.
Vale tutto.
Chi è il grande burattinaio dietro a tutto quello che sentiamo in questi giorni?
Cairo? Un suo antagonista? C'è semplicemente antipatia per lui e tutti gli danno addosso? Il disegno è quello di esasperare la situazione per favorire un'uscita a poco prezzo dell'imprenditore alessandrino?
Avessimo almeno una risposta certa a tutto questo!
Cairo: è lui che agita le acque, beccato nella trattativa segreta si sta dimenando come un sarago appena pescato per divincolarsi dall'amo a cui è rimasto impigliato.
Confonde il pescatore fingendosi morto e appena slamato fugge via lasciando tutti con un palmo di naso.
Antagonista segreto: ha messo in giro voci incontrollate per esasperare la situazione, per costringere Cairo a non tergiversare oltre, ad accettare un'offerta che non gli piace pur di uscire da questa palude ... in questo caso o sono pesci presi all'amo quelli che danno eco a tutte queste "rivelazioni" o semplicemente complici, perchè va bene tutto ma dare per certe trattative inesistenti non è una gran cosa.
Antipatia: Cairo si sa non è molto amato nel suo mondo, quello della vendita pubblicitaria ... più che un mondo una vera e propria giungla dove tutti vogliono mangiare tutti e dove Cairo è il giaguaro che si apposta e colpisce.
La caccia per lui è andata molto bene ed è riuscito a passare dal mondo dell'editoria a quello televisivo con successo ... cura la vendita pubblicitaria per grandi televisioni nazionali in esclusiva ... avrà pestato i piedi di qualcuno? Probabile.
Esasperare: potrebbero essere in tanti a voler far salire la tensione in questo momento di enpasse, se Cairo si scoccia e se ne va, lascia un Toro comunque sano (o quasi) e indipendentemente dalla scuola di pensiero, in una situazione migliore di quella del 2005, quando lo recuperò a Giaveno senza palloni e divise come una squadra di terza categoria (anzi peggio).
In tanti forse si sono fatti il pensiero che in una gestione che rincomincia da capo si possono trovare spazi oggi preclusi.
Le ipotesi possono essere 1000 e a questo punto tutte possono avere un fondamento ... per questo vorremmo andare a vedere come finisce questa vicenda, perchè questo Torello che si agita nella palude per non affondare in effetti ci fa proprio un po' pena ... fossimo nel Presidente oggi "staccheremmo la spina" lasceremmo dire e fare tutto quello che vogliono e tireremo diritto per la nostra strada senza pensieri ... tanto sembra che lo sport cittadino sia quello di farsi venire una nuova idea al giorno.
Vediamo quello che capita con il Frosinone perchè se il Toro perde ... apriti cielo ... il grande burattinaio sai che spettacolo mette in piedi?
GMC