Toro capolinea... si cambia
La partita di ieri sera mette definivamente la parola fine sull'epopea
Cairo, nel senso che la ventata di ottimismo scatenatasi nell'estate del 2005 ha perso completamente il suo slancio iniziale.
Torino - Crotone 1 a 2 : spettatori paganto poco più di 2000 ... basta già questo dato per capire che "a questo giro" non basterà più un'operazione simpatia per risalire la china.
Anche la flebile contestazione (sotto tanti aspetti meglio cosi) è il termometro di quanto a questo punto lo scollamento con la base ... ci sentiamo quasi dei sindacalisti nel dire così ... sia profondo.
Colantuono fallisce e sceglie la via del silenzio per spiegare i perchè del fallimentodella sua truppa, del suo modulo e della sua filosofia applicata al calcio.
Sarebbe stato meglio parlare e non soddisfare i pruriti dell'uditorio, ma perchè a questo punto siamo preoccupati per il prosieguo della vita del Toro.
Cairo sembra ormai un interprete fisso di Mission Impossible, anche se a sua parziale discolpa bisogna dire che ha cercato di accontentare tutte le richieste che gli venivanoproposte ... Foschi in primis.
Ed ora un'altro Mister da accogliere ed aspettare, tuffandoci nel suo credo tattico e rimanendo in attesa dell'ennesima rivoluzione orchestrata dai giocatori che, di proposito o per imperizia, tutti gli anni mettono in scena.
Se si continua in questo modo non si capisce come si potrà mai risorgere, stile araba fenice, dalle ceneri che si accumulano tutti gli anni ad ogni fallimento.
Che gol degni di "oggi le Comiche", programma a cavallo fra gli anni 60 e 70 che i più "maturi" ricorderanno, dove Stanlio ed Olio, Calderoni e Pratali, si davano il cambio con Ben Turpin,Zoboli.
C'è poco da salvare ... Sereni che litiga con un dirigente (... chissa chi è?), e se ne sta in tribuna a guardare i suoi compagni di merende.
Uno però lo salviamo ed è Bianchi, l'unico che arriva e che ci mette la faccia, come al solito ci viene da dire, viene a dire che gli dispiace ... ma lo avevamo già capito dal suo impegno, dai suoi gol e dalle sue parole estive.
Ecco partiamo da li, da lui e possibilmente non più da Diana.
Messo sulla fascia per fargli i cross, l'unica cosa che riesce a fare è quella di palesare, ancora una volta, supponenza e scarsa atleticità ... ma non è il solo.
Bene Gorobsov un'altro su cui scommettere, per il resto solo confusione.
Si parla insistentemente di Beretta, che potrebbe essere un Colantuono bis.
Non ci fa impazzire quest'idea e vogliamo esagerare ... quasi quasi preferiamo Nedone Sonetti anche se sogniamo un'idea completamente controcorrente come potrebbe essere Zeman.
Spazio alle fantasie prima di tornare alla realtà.
Ieri sul 2 a 0 eravamo convinti che si sarebbe vinto 3 o 4 a 2, come oggi siamo convintiche il Toro arriverà alla promozione e questo un po' ci terrorizza.
Se si resta in B sarà un disastro dal quale ci vorranno anni perrisorgere e quindi la preoccupazione è altissima.
In questa giornata sportivamente amara però tutto viene oscurato dalla notizia della scomparsa di Aurelio Benigno giornalista ed icona granata.
Facile dire oggi che lassù potrai finalmente conoscere il vero Toro che tanto hai amato, ma neanche questo ci tira su un po' il morale ... questa si proprio non ci voleva.
GMC