Torino, Ricci: "Ringrazio i tifosi per la loro vicinanza"

Samuele Ricci, uno dei calciatori più chiacchierati sul mercato già da un anno, si è raccontato ai canali ufficiali della serie A. Partendo dal suo rapporto con la città di Torino. 

"Torino è praticamente la mia seconda casa, è da tre anni e mezzo che sono qui e la conosco tutta, giro anche senza navigatore: la fascia di capitano è un onore e una grande responsabilità. E' una città con tante piazze e tanti musei, offre anche enormi possibilità lavorative e i torinesi sono molto educati: a volte temono di disturbare anche solo a chiederti un saluto o una fotografia".

"Al Grande Torino respiri la loro passione, li ringrazio perché ci sono sempre stati vicino anche se non abbiamo regalato loro grandi soddisfazioni e si nota fin da subito l'amore nei confronti della squadra", ha concluso il regista granata. 

Sull'indossare la fascia da capitano ha aggiunto: "Essere capitano del Toro è un onore e responsabilità: non è una squadra come le altre, ha una storia differente che nessuno ha. Mi ha fatto piacere che mister Vanoli mi abbia scelto: non è facile, ci sono dinamiche in uno spogliatoio e hai altre responsabilità, spero di essere stato per quest’anno un buon capitano".

Su che giocatore è Ricci ha commentato: "Non faccio azioni spettacolari, non sono un attaccante o un trequartista, ma tante volte per un centrocampista un contrasto è quasi come un gol, è importante per la squadra, e anche una rincorsa o un intercetto. E’ un ruolo fondamentale".

Come vede i giovani in Italia ha detto: "Sui giovani è cambiata la mentalità, ne vedo di più in campo e fa bene al campionato italiano: si prende spunto dall’estero, dove vedi 2005-2006 che da noi non giocherebbero o magari verrebbero impiegati meno, mentre fuori giocano anche in squadre importanti e fanno la differenza".

Com’è Samuele Ricci fuori dal campo: "Non c’è differenza dentro o fuori dal campo, sono così: calmo e pacato, senza reazioni impulsive. Mi piacerebbe essere ricordato come un bravo ragazzo e come un esempio per i giovani".