Torino, Parisi: "Io vado in giro a testa alta. I fischi di Bari? Mi hanno ferito, non me li merito"
Alessandro Parisi è stato uno degli osservati speciali di Bari-Torino, a causa della sua presunta implicazione nel caso calcioscommesse. Ma il difensore siciliano ha dimostrato carattere e totale professionalità sul campo del San Nicola. E ha confessato, in un'intervista al Tuttosport, la sua amarezza per l'accoglienza non esattamente benevola dei tifosi baresi nei suoi confronti: "In campo sfogo tutta la mia rabbia per questa storia dove non centro niente, ma sono solo stato tirato in ballo. E’ brutto vedere accostato il proprio nome a queste brutte vicende. A Bari mi hanno insultato dall’inizio alla fine, purtroppo hanno tirato in ballo anche mia moglie e mia mamma. Sono cose che non capisco. Quei fischi mi hanno ferito e fatto male dentro. Da quando è uscita fuori questa brutta storia, oltre alla mia famiglia, tutto il mondo Toro mi è stato vicino e per questo voglio ripagare la fiducia sul campo. Un grazie particolare anche a Don Rabino, il cappellano del Torino. Al San Nicola quasi segnavo, mi sarebbe davvero piaciuto. Sto male al pensiero che il mio nome sia accostato a queste brutte storie, in tutta la mia carriera sono sempre stato pulito e ho sempre dato il massimo per ogni squadra in cui ho giocato, spero si faccia chiarezza al più presto. Io sono fiero di me, cammino a testa alta, non ho commesso sbaglia gravi da meritarmi tutto questo. Mi piacerebbe fare il gol decisivo per la promozione. Sarebbe il mio grazie verso tutti".