Torino, ora serve l'impegno di tutti

08.04.2009 17:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.cronacaqui.it
Torino, ora serve l'impegno di tutti
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Camolese non fa distinzioni tra figli e figliastri. Nessun giocatore del Toro si deve considerare escluso, ma tutti devono mettersi in gioco. E intanto il tecnico pun gola i suoi: «Se si analizza bene la partita di Palermo i messaggi sono stati inviati».
PUGNO DURO
Non è quindi con gesti estremi che Camo lese vuole risollevare gli animi di una squadra sul filo della rassegnazione: «Non è facendo proclami che si fa credere di avere un certo atteggiamento. Un allenato re - sottolinea Camolese - deve prendere delle decisioni: io provo a farlo quotidia namente e a leggere sotto questo aspetto la partita di Palermo ne trovate già confer ma ». La sostituzione di Rosina nell'inter vallo del match di domenica, di fatto, appare quindi come "rinvio a giudizio" (sportivo) per il numero 10 granata. «Se lui e Stellone hanno deluso? Roberto gio cava in mezzo a due forti difensori centra li, mentre Alessandro - spiega l'allenatore - rientrava da un infortunio: l'importante è che diano sempre il massimo e sono con vinto che dalla prossima gara miglioreran no ancora».
AZZARDO?
Chi invece ha da subito sorpreso tutti (ma non Camolese) è Franceschini. Schierarlo dal 1' (dopo quasi 700 giorni di ostracismo nei suoi confronti) è stato un vero azzardo per il tecnico torinese che, tuttavia, non la pensa così: «Il vero rischio non l'ho preso schierando Ivan domenica, ma accettando questo incarico senza alcun paracadute. Per quanto riguarda Franceschini - sottoli nea Camolese -, dico che lui stava bene, psicologicamente aveva molto da dare e si è allenato sempre al meglio». Un esempio per tutti: «Non ho preconcetti. Cerco di scegliere chi può dare una mano al Toro nelle prossime battaglie che ci attendo no ».
TUTTO PER TUTTO
E per affrontarle al meglio, Camolese po trebbe optare per le due punte con un trequartista a supporto: «Ho questa possi bilità, ma se poi volete sapere se utilizzerò questo sistema di gioco dal 1' o a 10' dalla fine è un altro discorso». Il tecnico non si sbilancia quindi, ma invita il gruppo a crederci: «Quella col Catania non è un'ul tima spiaggia, ma una partita importante per la quale spero di creare il clima giusto per la squadra. Un esempio? Quel Toro Mantova che portò i granata in serie A», ricorda Camolese.
SOLIDARIETA'
Infine, il tecnico granata sposta l'attenzio ne sulla tragedia dell'Abruzzo: «Lo fare mo come squadra, come gruppo. Daremo una mano alla gente che sta vivendo que sta tragedia: non possiamo pensare di vi vere al di fuori di questa tragedia solo perché facciamo sport».


Andrea Scappazzoni