Torino, non solo Sirigu e Belotti: anche Baselli e Iago andranno in scadenza nel 2022
Evitare altri casi Nkoulou: così in via Arcivescovado studiano i contratti dei singoli, facendo particolare attenzione a quelli che scadranno tra dodici mesi. Già il difensore camerunense andrà via a parametro zero, un errore incredibile considerando che il suo cartellino veniva valutato sopra i 20 milioni di euro soltanto un paio di anni, adesso ci sono altre situazioni spinose. E, di due big in particolare, se ne sta già parlando abbastanza: Sirigu e Belotti, bandiere del Toro moderno, hanno il contratto con scadenza fissata giugno 2022. Almeno per il momento, né da una parte e nemmeno dall’altra sembrano esserci spiragli per un prolungamento, di conseguenza dovranno essere piazzati durante questa sessione di calciomercato per non perderli a zero. La “frittata”, però, è già stata fatta: ben sopra i 50 milioni di euro per il Gallo, non meno di 10 per il portiere, il presidente Urbano Cairo può soltanto sognarsi cifre del genere nell’estate ormai alle porte. Bisognerà svenderli, è inevitabile, oppure rischiare di tenersi in rosa due giocatori che, complice anche la scadenza del contratto, sarebbero inevitabilmente poco stimolati.
Ma non ci sono soltanto Belotti e Sirigu in questa situazione, anche Baselli, Rincon e Iago Falque stanno per entrare negli ultimi dodici mesi di legame con la società granata. Poi ci sarebbe ancora Mandragora, il cui prestito con obbligo di riscatto dalla Juve terminerà a giugno 2023. Va messo un asterisco soltanto di fianco al venezuelano, il quale ha un’opzione per un anno ulteriore, mentre l’ex Atalanta e lo spagnolo dovranno valutare quale strada intraprendere.
Di offerte, per ora, non ce ne sono: il classe 1992 è reduce dalla rottura del legamento crociato che lo ha tenuto più fuori che in campo nell’ultimo anno e mezzo, il fantasista è retrocesso con il Benevento disputando appena 354 minuti complessivi. Si attendono richieste, oppure verrà proposto un prolungamento ma a cifre ribassate rispetto al milione e mezzo percepito da Baselli e ai quasi due di Iago. Altre grane da risolvere per il dt Vagnati.