Torino, la rivoluzione di Milinkovic Savic
Tra i protagonisti del Torino di Juric spicca la presenza di Vanja Milinkovic Savic. Il fratello d’arte ha ereditato il posto di Sirigu tra diverse perplessità in estate ma con la fiducia totale del suo allenatore, che ha insistito per giocarsi una scommessa che aveva probabilmente la certezza di vincere. L’estremo difensore, oltre a palesare affidabilità nei fondamentali classici che contraddistinguono il suo ruolo, riesce ad interpretarlo in maniera moderna aggiungendosi alla fase di costruzione della manovra in virtù di qualità tecniche fuori dal comune. Il piede di Milinkovic Savic è dolce come quello di un trequartista, ed in attesa di mettere in mostra le sue doti balistiche in fase offensiva (la sensazione è che arriverà anche quel momento) riesce ad esprimere le sue qualità in maniera fondamentale nella costruzione dal basso che caratterizza il calcio desiderato da Juric. Una rivoluzione che permette al Torino di poter mettere in preventivo un incasso rispetto alla scommessa di cui sopra. Non per una ipotetica cessione, ma piuttosto per il valore aggiunto che Milinkovic Savic continuerà a mettere a disposizione della classifica dei suoi compagni di squadra.