TORINO, La conferenza stampa del presidente Cairo

15.10.2008 18:45 di  Raffaella Bon   vedi letture
TORINO, La conferenza stampa del presidente Cairo
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Oggi non è un giorno qualsiasi (e la presenza del presidente Cairo non è affatto casuale): ricorre infatti il 41esimo anniversario della morte di Gigi Meroni. Alle 18.30, dopo l'allenamento, saranno deposti dei fiori sulla lapide dell'indimenticabile idolo granata in corso Re Umberto.
Tra i tifosi scorre adrenalina allo stato puro. Si parla di Cagliari, ma soprattutto di derby. Il tris di impegni tosti del Torino, infatti, è così composto: Cagliari-Juventus-Atalanta. Qui, in sala stampa (dove è atteso Urbano Cairo a fine allenamento), è assolutamente emblematica una fotografia: Salas con le mani sul volto, Galante ad esultargli in faccia. Lo juventino aveva appena sbagliato il rigore del possibile 4-3 in quello storico derby del 2001. Storie forti: nessun tifoso granata o bianconero può dimenticare lo scavetto di Maspero...
Ieri, in conferenza stampa, ha parlato Rosina. Contro il Cagliari molto probabilmente partirà dalla panchina (ha detto: "meglio non rischiare"). Il fantasista granata è apparso molto fiducioso e ha paragonato il campionato ad un gran premio di formula 1: "Solo un Toro con una macchina perfetta può arrivare tra le prime dieci". Pochi sogni, almeno fin qui, e molto realismo.
In questo momento l'atmosfera è molto tranquilla. I tifosi, in tribuna, vivono una situazione particolare: immaginate di essere al cinema e che vi spostino il maxi-schermo all'indietro di 40 metri. Ora immaginate di avere anche qualche albero in mezzo alla visuale: capirete esattamente cosa stanno captando i supporter granata dell'allenamento. Praticamente nulla: ma conta esserci. Il campo principale (quello su cui si affaccia la tribuna) è al pit-stop per manutenzione.
Ore 17.05: termina l'allenamento del Torino. I giocatori rientrano negli spogliatoi. In sala stampa grande attesa per Cairo.
L'addetto stampa Alberto Barile scorta Cairo: eccolo all'ingresso.
Urbano Cairo: "Dopo il ritrovo di Leinì sono passati tre mesi, è il momento di fare il punto della situazione insieme ai ragazzi. Cosa dirò precisamente alla squadra? Non ve lo dico, ovviamente...Ho visto anche il mister a cena e ci siamo detti le cose più importanti. Il campionato entra nel vivo, anche perchè arriva il Cagliari e poi la Juventus".
Continua il presidente: "E' un momento importante, da gestire con professionalità e concentrazione. Alla base dell'attività c'è sempre il lavoro e questa volta bisognerà metterci il doppio dell'impegno. Il Cagliari? Un avversario ostico, assolutamente da non sottovalutare. Questa è la stagione dove abbiamo speso di più, è vero, ma non bisogna essere impazienti. Abbiamo sfruttato questa sosta per migliorare la fluidità d'azione, la compattezza e la precisione sottoporta".

Cairo va come un treno: "Altri incontri di questo tipo con la squadra? Certo, ci saranno. Io vorrei trasmettere tutta la mia determinazione e positività ai ragazzi. Ora giochiamoci questa partita con il Cagliari, compatti e attenti, cercando di evitare di prendere gol innanzitutto. Senza sottovalutare il nostro avversario domenica dovremo giocare in maniera non rinunciataria. Vorrei una squadra pragmatica, al di là della qualità, e l'ho spesso ribadito. Lo spettacolo è importante, certo, la gente paga per vederlo. Ma in certi momento bisogna badare al sodo". Su Rosina: "Noi lo riteniamo
Cairo non dimentica Gigi Meroni: "Sarà uno stimolo in più onorare la scomparsa di un campione come lui". Sulla linfa verde granata: "Rubin si sta ritrovando pian piano, Abate l'ho visto molto bene, Ogbonna ha fatto ottime partite e Dzemaili è un gran bel giocatore. Sono felice di come stanno lavorando". Il secondo tempo della squadra resta un problema? "Non credo. Io mi sono soltanto chiesto perchè nella ripresa si giocava peggio che nel primo tempo, visti i buoni risultati dei test atletici. Forse i motivi del calo erano altri, 4 partite in 15 giorni in fondo avranno avuto una piccola incidenza". Filadelfia, a che punto siamo? "C'è un tavolo aperto, il Comune ci sta lavorando. Magari non in tempi velocissimi. Noi siamo attenti su questa situazione, desideriamo offrire il massimo contributo". Cosa pensa Cairo di Mourinho? "E' un comunicatore di grande qualità, non è mai scontato. Ha fatto vedere il suo repertorio, ma per ora è una novità per noi. Magari tra un po' si ripeterà come gli altri. Io come editore gli ho dedicato anche un libro". E come allenatore? "Mi interessa meno, non cerco allenatori...".

Con questa battuta, e con un grande sorriso, si conclude la conferenza stampa di Urbano Cairo. Il presidente è stato chiaro: "il punto della situazione", come lo ha definito, deve servire a dare una scossa all'ambiente. Gli aspetti più importanti riguardano le aspettative del presidente: "Voglio un altro atteggiamento nel secondo tempo", "Qualità, sì, ma anche concretezza". Frasi precise, dove non si gira attorno al concetto. Al Toro, in campo, servirà più grinta e più cinismo.