Torino-Cagliari, ovvero le sliding doors di Joao Pedro

17.10.2020 09:34 di  Redazione TG   vedi letture
Fonte: F. Aresu per Tmw
Torino-Cagliari, ovvero le sliding doors di Joao Pedro
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Capitano, testimonial del nuovo corso targato Adidas, numero 10 sempre sulle spalle. Joao Pedro è sempre più un'icona di questo Cagliari, specie dopo la scorsa stagione da 18 gol in campionato, che lo hanno reso un uomo mercato ancor più che in passato. Una la squadra principalmente interessata a lui nelle scorse settimane, ovvero quel Torino che proprio domani pomeriggio il 28enne di Ipatinga andrà a sfidare all'Olimpico. Strano il destino: una corte durata mesi, ma naufragata per il mancato accordo tra i due club: il Cagliari ha sempre rifiutato le proposte granata, ritenute inferiori al valore dato al brasiliano che è rimasto volentieri in Sardegna, nonostante il piccolo "equivoco tattico" sorto con il 4-3-3 di Eusebio Di Francesco. Che è ben contento di avere ancora con sé una bocca da fuoco di sicuro affidamento come JP10, tanto da aver provato con insistenza il 4-2-3-1 per consentirgli di essere più vicino alla porta e in zona centrale, dopo averlo confinato a esterno sinistro nel tridente con – finora – scarsi risultati.

Ma al tecnico granata Marco Giampaolo l'ex Santos ed Estoril avrebbe fatto tanto comodo, tanto da averlo designato come principale obiettivo per il ruolo di trequartista nel suo dogmatico 4-3-1-2. Un corteggiamento insistente e gradito all'entourage del giocatore, che avrebbe probabilmente sposato la causa del Toro visti blasone, storia e l'indiscutibile fascino della maglia granata. Dal Cagliari durante il mercato era arrivata ben più di un'apertura, sia dalle parole del presidente Giulini che dal diesse Pierluigi Carta, che in caso di offerta da 18-20 milioni di euro avrebbero accettato volentieri l'idea di privarsi del capocannoniere rossoblù dello scorso anno: scenario che però non si è realizzato, tanto che domani Joao Pedro scenderà sì in campo all'Olimpico, ma ancora da giocatore e trascinatore dei sardi, con la speranza di dare continuità al gol segnato a Bergamo nell'ultimo turno prima della sosta. Comunque andrà, in ogni caso per il brasiliano sarà sicuramente una sfida particolare: chissà quante volte, nelle scorse settimane, aveva accarezzato l'idea di vestire la maglia che fu dei connazionali Leo Junior e Casagrande e che invece domani sarà quella di un avversario come un altro. A meno che il futuro non riservi sorprese...