Tessera del tifoso, l'Osservatorio: "Non è obbligatoria"
La Tessera del Tifoso non è obbligatoria ma "una facoltà per i tifosi e un'opportunità per le società sportive". Il segretario dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io lo sport, chiarisce la discussa novità che sarà introdotta nel calcio da gennaio. "Chi non vuole la tessera potrà sempre acquistare il biglietto normale con le limitazioni previste" ha aggiunto chiarendo che la tessera non potranno averla i soervegliati speciali e tifosi sottoposti a daspo o condannati a reati da stadio. "Con la tessera il tifoso potrà avere più attenzione da parte della società. È uno strumento di identificazione per comprare i biglietti e per entrare allo stadio con corsia dedicata". Massucci ha spiegato che la tessera avrà durata di massima di cinque anni ed è auspicabile estenderla anche ai minori secondo il modello del Barcellona, "uno dei migliori modelli organizzativi in Europa". Massucci ha sottolineato che grazie all'introduzione del biglietto nominativo c'è stato un abbattimento degli incidenti del 50-60 per cento, "ma che adesso non si può andare oltre" ed è tempo di pensare a "una nuova struttura organizzativa all'intero delle società sportive" con la nascita di una nuova comunity di tifosi che faccia capo ai club, oggi invece "la sola possibilità di aggregazione sono i gruppi ultrà". Il segretario dell'Osservatorio esclude al momento possibilità di rinvio nell'applicazione della tessera, a partire dal primo gennaio: "Noi abbiamo avuto indicazioni di rigore assoluto e questo stiamo attuando".