Tancredi Palmieri: “Ecco perché il Napoli adesso può scappare”
Nell’editoriale pubblicato oggi su TuttoMercatoWeb.com Tancredi Palmieri ha spiegato i motivi che possono permettere al Napoli, che domenica affronterà il Torino, non solo di mantenere la testa della classifica, ma anche di tentare l’allungo sulle altre pretendenti allo scudetto. Ecco che cosa ha scritto:
“7 partite in 22 giorni. E’ il ciclo che attende le cinque che si giocano lo scudetto - ovvero le prime 4 più la Juventus. Il tempo di 3 giorni e un pisolino tra una partita e l’altra, ma del resto è quello che succede a tutte le squadre di testa quando sono anche in Europa: 4 giornate domenicali, 2 turni Champions, e un turno infrasettimanale, dal 16 ottobre al 7 novembre. E se sono sempre veri gli assunti che tutti devono incontrare tutti e che non esistono partite facili, tuttavia c’è chi rischia molto e chi invece può sfruttare il break.
Il maggior favorito da questo turno di 7 è il Napoli, che addirittura può allungare il vantaggio in classifica. Incontrerà di seguito (in maiuscolo le squadre in trasferta): Torino-Legia-ROMA-Bologna-SALERNITANA-LEGIA-Verona. Quattro partite in casa su 7, una trasferta facile tecnicamente e logisticamente a Salerno, e altri impegni alla portata. Rischia invece di staccarsi dalla testa l’Inter: LAZIO-Sheriff-Juventus-EMPOLI-Udinese-SHERIFF-MILAN: al di là degli impegni Champions ormai tutti capitali vista la situazione di classifica, la difficoltà maggiore è che in 5 giornate di campionato incontrerà ben 3 delle altre 6 sorelle, con inizio terribile con Lazio in trasferta e Juventus a distanza di 8 giorni, ma con in mezzo la partita europea. Proprio la Juve ha terreno per recuperare svantaggio: Roma-ZENIT-INTER-Sassuolo-VERONA-Zenit-Fiorentina: inizio impervio dove sarà dunque fondamentale aver recuperato bene Dybala, ma poi il finale permette anche una certa rotazione (anche se ovviamente i bianconeri sono nella situazione di non potersi permettere più esitazioni).
Sarebbe nella stessa situazione il Milan: Verona-PORTO-BOLOGNA-Torino-ROMA-Porto-Inter: impegnativo ma ben distribuito, con inizio più abbordabile e un’ultima settimana in apnea. Se non fosse che la situazione è ben peggiorata con l’assenza di Maignan: sarà fuori come minimo due settimane, è possibile rientri dopo la sosta di novembre, è arrivato nel frattempo Mirante, ma certo il portiere francese già dava tranquillità al reparto.
Chi sta peggio di tutte è la Roma: non ha solo già sparso per strada punti preziosi; non ha solo il calendario più difficile come l’Inter, con in serie JUVENTUS-BODOE-Napoli-CAGLIARI-Milan-Bodoe-VENEZIA; ma adesso trattiene anche il fiato per l’infortunio muscolare di Abraham, che è uscito anzitempo da Wembley zoppicando al 92’, dopo però essere entrato solo un quarto d’ora prima. La Roma è a un passo dallo scivolare via con un calendario che in 3 settimane è una pistola carica puntata contro: la rapidità di Abraham sarebbe necessaria per schivare le pallottole…”