Stellone: "Il Frosinone deve provare a risalire subito, con o senza di me". Porte aperte al Toro?
Matematicamente condannato al ritorno in Serie B dalla rete siglata al Matusa dal sassolese Politano, il Frosinone saluta la massima categoria dopo una stagione che ha comunque visto la squadra andare oltre le aspettative, e il suo tecnico, Roberto Stellone, acclamato da critica e osservatori. Accostato con sempre maggior forza alla successione di Ventura sulla panchina del Toro, l'ex-centravanti granata, intervistato da Radio RAI, ha affermato: "Anche contro il Sassuolo siamo stati sfortunati in diverse occasioni, dispiace perché ce l'abbiamo messa tutta. Questo ko ci fa retrocedere, sono triste e amareggiato. Ma ringrazio i ragazzi che hanno dato tutto sino alla fine, e i tifosi che ci hanno sempre sostenuti. Gli applausi alla fine del match? Non si vede da nessuna parte una cosa del genere; questa squadra ha ottenuto due promozioni di fila anche grazie alla tifoseria. Il Frosinone dovrà riprovare a risalire subito in A, con o senza Stellone. Il club sta già programmando il futuro. Il mio futuro? Non lo so, non ci ho pensato. Nell'ultimo periodo ero molto concentrato sul finale di campionato. A breve ci incontreremo e ne parleremo". Rispetto agli altri due nomi recentemente accostati al timone granata, Walter Mazzarri e Sinisa Mihajlovic, Stellone avanzerebbe pretese economiche decisamente più contenute; inoltre, l'idea di intraprendere un nuovo ciclo, affidato a un allenatore non ancora 40enne ed emergente, che però ha già dimostrato di saper trarre il meglio dalla rosa guidata, rappresenta una prospettiva certamente allettante per i vertici di via Arcivescovado.