Stella Rossa, i rimpianti di Falco: "L'Italia non mi ha voluto"

17.02.2021 19:14 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Minuto di Recupero
Stella Rossa, i rimpianti di Falco: "L'Italia non mi ha voluto"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ad affrontare il Milan domani sera in Europa League ci sarà un italiano nella Stella Rossa (sempre che possa giocare una parte della gara, ndr), l'attaccante Filippo Falco, ceduto negli ultimi giorni di mercato al club serbo dal Lecce (si era parlato anche di Simone Edera, ndr). Il giocatore alla vigilia della sfida contro i rossoneri ha parlato della decisione di lasciare l'Italia.

Falco ammette che questa è una sua rivincita: "Sì perché la Serie A non ha creduto abbastanza in me. Per arrivarci è stata dura, ho fatto benissimo in B ma prima del Lecce non ho mai avuto chance concrete nella massima serie. A Bologna con Delio Rossi avevo giocato 9 delle prime 10 partite, poi arrivò Donadoni che non mi vedeva proprio. Con me non si è comportato benissimo, non so cosa gli abbia fatto. Ho ricominciato da Benevento dove ho vinto il campionato da protagonista. Pensavo di essermi conquistato la A sul campo e invece non mi hanno confermato. Fu una mazzata. Forse non fu colpa di Baroni ma per quello che gli avevo dato magari avrebbe dovuto spingere di più per la mia conferma".

Liverani gli ha dato qualche chance, ma non è bastato: "Mi ha resistituito la fiducia e i risultati si sono visti. Con lui ho rivinto il campionato di B e alla seconda volta mi sono conquistato la A. Mi sono chiesto per anni perché nessuno si accorgesse di me, un po' è stata colpa del sistema un po' colpa mia. Purtroppo questo sport non è sempre meritocratico. Ma fa niente, ora mi godo dove sono arrivato. Sono partito da un paesino e ora sono in Europa League. Ho scelto la Stella Rossa soprattutto per questo".

Per domani, non sa ancora se giocherà, spera almeno in uno spezzone di partita, ha un desiderio: "... Se fosse di buon umore, potrei provare a scambiare la maglia con Ibrahimovic...".