Sgrigna: "Torino, terza forza del campionato "
Torna in campo quest'oggi la serie B, con la quint'ultima giornata del campionato. Grande bagarre in zona play off, ma anche in zona play out, dove Vicenza e Piacenza si affronteranno per allontanarsi definitivamente dalle posizioni più calde. Con l'attaccante dei veneti Alessandro Sgrigna ripercorriamo le ultime settimane della sua squadra, che hanno portato l'esonero e il ritorno di Maran in panchina, ma guardiamo anche al futuro e ai possibili verdetti di questo campionato.
Ti aspettavi il ritorno di Maran e l'esonero di Sonetti?
"Dopo il pareggio in casa con l'Ancona immaginavamo, ma siamo contenti perché abbiamo fatto otto mesi con lui. Dispiace per mister Sonetti, con lui ci siamo messi subito a disposizione per fare bene, poi è arrivato l'esonero e il ritorno di Maran che ci sta guidando molto bene".
Come hai visto il ritorno di Maran?
"Lo conosco da tanto tempo, so cosa può dare ed è tornato molto carico. Aveva molta voglia di riscossa ed il suo ritorno è coinciso con una vittoria fondamentale con il Frosinone. Il gruppo ha seguito molto bene il suo lavoro in tutto questo tempo e credo che ci possiamo salvare tranquillamente".
Cosa non ha funzionato con Sonetti?
"Con Sonetti c'era un altro modo di allenare, come con qualsiasi altro allenatore, ma non ci siamo trovati male. Forse non c'è stata la scossa che doveva esserci".
Con il Piacenza che partita ti aspetti?
"Una partita difficile. Loro stanno molto bene e noi abbiamo più bisogno di loro di punti, ma spero sia una bella partita magari con un successo nostro".
Quali sono i punti di forza del tuo Vicenza?
"La compattezza di squadra mostrata nelle ultime giornate. In B è importante prima non prenderle e poi farne. Noi dobbiamo basarci su questa teoria e ripartire come sappiamo fare noi".
Del Piacenza cosa c'è da temere?
"Stanno facendo molto bene, raccogliendo ottimi risultati".
Ultimamente il Vicenza è sempre in lotta per la salvezza, secondo te come mai?
"Non lo so, è un peccato perché qui ci sono tutte le basi per fare ottime cose. Anche la tifoseria è importante, come il nostro centro sportivo ce ne sono pochi, ma negli ultimi anni incappiamo in situazioni non positive. Il progetto rimane comunque importante e spero che prima possibile possa essere attuato con un ottimo campionato".
Finora hai segnato undici gol, ti aspettavi qualcosa in più o va bene così?
"Potevo farne sicuramente di più, ma è normale perché anche chi è primo poteva averne fatti di più. Sono contento, ho avuto alti e bassi come al solito, ma non è finita e spero di fare altri gol importanti".
A gennaio hai fatto una scelta importante, rinnovando col Vicenza.
"Ho fatto una scelta di vita e tante altre piccole cose mi hanno fatto restare. Ho rifiutato il Lecce, ma li ringrazio perché la scelta va al di là del calcio".
In passato sei stato vicino all'approdo in A, ti piacerebbe farcela in estate?
"Mi piacerebbe arrivarci con il Vicenza e ultimamente non è stato possibile".
Secondo te, chi salirà e chi scenderà?
"A salire sicuramente ci sarà il Lecce e poi non lo voglio dire, e non sarà facile, ma spero una squadra a cui sono molto legato. Come terza poi penso al Torino. A retrocedere c'è ovviamente la Salernitana, poi non so. Anche per scaramanzia credo che Mantova e Gallipoli siano in piena corsa per salvarsi".