Serie B 2011/12: alla scoperta del Torino
© foto di Giacomo Morini
Una volta era il Grande Torino, squadra imbattibile, capace di vincere 5 titoli consecutivi e di centrare, per la prima volta l'accoppiata Campionato-Coppa Italia. Un ciclo di vittorie continuo, interrotto solo dalla tragedia. Era il 4 maggio del 1949 e l'aereo che trasportava tutta la squadra di ritorno da una amichevole a Lisbona a causa della nebbia fitta andò a sbattere contro la Basilica di Superga. Morì l'intera squadra, titolari, riserve e dirigenti. Per parlare del Torino di oggi, che da tre anni non riesce a recuperare la Serie A, è necessario e quasi impossibile non fare riferimento al passato, ai sette scudenti vinti, alle 5 Coppa Italia e ai derby disputati nella massima serie contro l'avversaria di sempre. Quella Juventus con cui il Toro condivide la stessa città.
Tradizione e innovazione, ricordo del passato e fiducia nel presente, l'obiettivo del Torino è riconquistare la massima serie. Obiettivo non riuscito nella scorsa stagione, quando la squadra allenata da Lerda, poi da Papadopulo e poi ancora da Lerda ha terminato il campionato all'ottavo posto non accedendo neanche ai play off.
Quest'anno la di cui è presidente Urbano Cairo, che vorrebbe venderla ma ha rifiutato l'offerta di una cordata americana, è allenata da Giampiero Ventura, allenatore esperto che ha portato il Bari tra le grandi. Rolando Bianchi capitano, Ogbonna vice, la rosa del Torino è tra le più competitive dell'intera Serie B. Ha perso Zanetti, passato al Grosseto, ed in dubbio sono anche la permanenza di Bianchi ed Ogbonna. E' andato via anche Rubin, al Parma ed al suo posto Ventura ha voluto Alessandro Parisi, ex Bari.
L'allenatore è intenzionato a portare in granata alcuni dei giocatori allenati in Puglia, tra cui Alvarez e Barreto, che per ora è solo un sogno. Giallo, invece, per quanto riguarda Carretta, seguito anche dalla Nocerina. Sembrava ufficiale il passaggio del giocatore classe '90 dall'Andria al Torino ma la società ha smentito la notizia.