Serie A: nel posticipo il Diavolo visita il Toro

23.11.2008 14:07 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: datasport
Serie A: nel posticipo il Diavolo visita il Toro
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Non e' che col derby d’Italia la 13esima giornata di serie A sia gia' finita. C’e' un altro interessantissimo duello sotto i riflettori: e' il posticipo delle 20.30 fra Torino e Milan. Il Diavolo, reduce da un filotto no stop di 10 risultati utili (8 le vittorie), va nell’arena del Toro in cerca dei 3 punti per rimanere appiccicato con le ventose al soffitto della classifica. Ritorna Pirlo dopo due mesi, anche se Ancelotti preferisce inizialmente confinare la sua regia in panca. A centrocampo, allora, spazio largo a Flamini, Gattuso e Seedorf. L’incognita e' Kaka': se dall’impegno con il Brasile l’ex Pallone d’oro e' davvero tornato in debito d’ossigeno, Shevchenko deve tenersi pronto a gonfiare i polmoni e togliersi la polvere accumulata sui calzoncini. In casa granata non si pensa piu' allo spogliarello fatale del catanese Plasmati. De Biasi, semmai, pensa a riconsegnare a Natali (assente un mese per infortunio) il posto che si merita in difesa. Davanti, invece, non c’e' (ancora) spiraglio per Rosina, costretto a lasciare il palcoscenico alla coppia Stellone-Amoruso.

Nel pomeriggio, all’Olimpico di Roma, c’e' un succosissimo Lazio-Genoa che promette scorpacciate di gol. E non solo perche' per ben 12 volte la gara tra biancocelesti e rossoblu' e' terminata con un salario minimo di 4 gol, ma soprattutto perche' l’attuale miglior attacco del campionato (21 reti) sfida il capocannoniere di A Diego Milito (10 centri). Delio Rossi, davanti, conferma Zarate e Rocchi ma non Pandev (un po’ appassito), che cede il passo a Foggia sulla trequarti. Gasperini usa sempre la stessa forchetta: ai lati del Principe Milito, confermati Sculli e Palladino.

Il Napoli le ha prese a Bergamo e ora vuole darle al Cagliari che ha messo sotto la Fiorentina. Ad eccezione dello squalificato Zalayeta, Reja puo' ha l’organico al completo e in attacco schiera a occhi bendati i nazionali argentini Denis e Lavezzi battezzati da Maradona. Allegri ha un Acqufresca in forse per problemi muscolari: potrebbe essere l’ora di Larrivey al fianco di Jeda.

A Lecce brillano solo due colori, il giallo e il rosso: i salentini ospitano una Roma resuscitata dal derby vinto. Spalletti conferma Baptista dietro Vucinic e Totti. Beretta non rinuncia alla vena realizzativa di Tiribocchi (in gol due volte a Marassi contro la Samp) e gli mette vicino Konan. Bologna-Palermo e' l’incontro di due squadre in cerca di un’identita' precisa. Mihajlovic (che getta subito nella mischia il neo-acquisto Cesar) vuole vincere per la prima volta da allenatore, Ballardini vuole tornare a vincere per non svegliare il presidente rosanero Zamparini, stranamente (ancora) tranquillo dentro la cuccia. La Samp di Mazzarri, vincente contro il Lecce e trascinata da un Cassano superstar in campo e in libreria, ospita il Catania di Zenga (l'ex portierone blucerchiato riabbraccera' la sua vecchia squadra) che, prima di far calare le braghe ai suoi o di disporli in doppia-tripla o qualsivoglia barriera, si guardera' bene dagli occhi attenti della terna arbitrale e dal supervisore Collina. La Reggina, consumato il delitto perfetto di Udine, fa i conti con l’Atalanta, gasata per l'epica vittoria sul Napoli. Chiude il quadro della 13.a giornata Chievo-Siena: tra i veneti torna titolare Bogdani, i toscani si affidano a Maccarone e Ghezzal.