Semino: “Il Genoa affronterà il Torino puntando su spirito di gruppo, coesione difensiva e lavoro di squadra”
Con Alessio Semino, redattore del sito buoncalcioatutti.it, abbiamo fatto il punto sul prossimo avversario dei granata, il Genoa, che arriverà al Grande Torino per cercare di conquistare punti in modo da allontanarsi dalla zona retrocessione.
Ai fini della classifica per il Genoa quanto è importante la partita con il Torino?
"Come tutte le partite, nell'ottica di conquistare i punti necessari alla salvezza, quella col Torino è una tappa importante. Il Genoa e Ballardini sanno bene - e non smettono di ripeterlo - che bisogna anzitutto pensare a sé stessi, senza guardare gli altri. In altre parole: finché vince il Genoa va bene così, anche in termini di classifica. Chiaramente la gara contro i granata diventa un ottimo banco di prova per testare l'intera compattezza dei rossoblù: non soltanto perché Mihajlovic non vince da ottobre in casa e avrà quasi l'obbligo di fare risultato, ma perché il Torino difficilmente non segna almeno un gol in casa. Il Genoa da trasferta, con le sue cinque clean sheet, si sta caratterizzando come un avversario ostico e difficile da penetrare in termini di gol: la prova col Torino diventa quindi doppiamente importante per chiudere in maniera positiva il 2017 e lanciare un segnale su un campo storicamente complicato per il Grifone".
Che Torino si aspetta Ballardini?
"Un Torino rispettoso delle premesse tecniche che in estate, col calciomercato e tanti ex rossoblù in rosa, ha messo sotto gli occhi di tutti. Molto probabilmente si attenderà una formazione imprevedibile, come lo è la sua classifica, e se l’attenderà così ancor più senza un punto di riferimento qual è Belotti. Per questo cercherà di trovare quell'equilibrio di squadra che gli possa assicurare una difesa collettiva efficace e ripartenze insidiose. Tutte richieste che Ballardini ha fatto dal primo giorno alla propria squadra e che in trasferta trovano la loro migliore rappresentazione, come testimoniano anche i numeri. E, ripeto, anche in quest'ottica sarà prova di notevole importanza quella che metterà il Genoa di fronte al Torino".
Stante gli infortuni di alcuni giocatori rossoblù che difficoltà potrebbe trovare il Genoa nell’affrontare i granata che devono conquistare punti per mantenersi in corsa per l’Europa League?
"Se la parola "gruppo" ha un peso primario nello spogliatoio della squadra di mister Ballardini le eventuali assenze non dovrebbero creare problemi. In questo momento l'unico sicuro di non essere convocabile è Migliore, ma per il resto le escluse lesioni per Bertolacci e l'iter differenziato seguito da Spolli non mettono automaticamente i due calciatori fuori dalla sfida contro il Torino. Importanti saranno gli ultimi allenamenti prima della partenza per il Piemonte".
Quali sono gli attuali punti di forza del Genoa?
“Spirito di gruppo, coesione difensiva e lavoro di squadra. Sono senza dubbio queste tre componenti ad aver fatto la differenza dall'arrivo di Ballardini. Le premesse le aveva messe Juric, "vittima" di un calendario e di alcune contingenze che ne hanno minato il percorso alla guida dei rossoblù, ma il tecnico ravennate le ha raffinate e adesso il Genoa è più consapevole dei propri punti di forza e delle proprie debolezze. Ad esempio, quella di creare tanto e finalizzare assai poco: indubbiamente bisogna migliorare sotto questo aspetto, ma se non si avesse avuta una difesa capace di subire pochissimo, allora anche quell'unico gol segnato a partita non avrebbe avuto un peso così rilevante in termini di punti. E ritorniamo, quindi, al punto iniziale: spirito di gruppo, coesione difensiva e lavoro di squadra. Sono questi i maggiori punti di forza dell'attuale Genoa".
Quale potrebbe essere la probabile formazione?
"Quasi inutile snocciolarla per filo e per segno: dovrebbe ricalcare quella delle precedenti giornate, dove non si è verificato pressochè nessun cambiamento, eccezion fatta per Migliore al posto di Laxalt nella trasferta di Firenze. Dovesse dare forfait Bertolacci, spazio a uno tra Omeonga e Brlek. In caso di assenza di Spolli, ecco che ci sarebbe subito arruolabile l'ex granata Rossettini. Terrà banco sino all'ultimo, come avvenuto in tutte le precedenti gare, il ballottaggio Lapadula-Pandev per una maglia da centravanti".